Pessoa entusiasma i ragazzi del Galilei

CIVITAVECCHIA – Si è svolto sabato presso l’aula magna del Galilei davanti a docenti ed alunni delle classi V del Liceo Scientifico l’incontro su Pessoa e sul mestiere del traduttore.
Dopo i saluti di benvenuto del Dirigente Scolastico Maria Zeno, il dottor Gino Saladini ha avviato la Conferenza che ha subito assunto il tono di una vera e propria kermesse letteraria che ha letteralmente avvinto i giovani del Galilei, oltre che i loro Docenti.
Con grande capacità comunicativa, infatti i relatori Guia Boni, docente di Letteratura Portoghese presso l’Università Orientale di Napoli e Paolo Collo, responsabile del Settore Ispano- Portoghese di Einaudi , nonché traduttore di Pessoa, hanno presentato agli alunni la straordinaria figura del letterato portoghese, soffermandosi sulla particolarità che lo rende unico nel panorama letterario mondiale: Pessoa, nel corso della sua carriera , ha infatti inventato e padroneggiato ben settanta eteronimi (altrettanti alter ego) di cui creava biografie, professioni, atteggiamenti e sotto il nome dei quali componeva opere letterarie che quindi assumevano forma, contenuti, spessore linguistico i più disparati, sulla base appunto della finzione dell’identità dello scrittore che Pessoa di volta in volta sceglieva fra i vari eteronimi inventati.
Il dottor Saladini, che in modo elegante e colto ha moderato l’incontro, ha precisato che tale atteggiamento letterario di Pessoa non nascondeva , oltre alla genialità, nessuna patologia psichiatrica : non di identità plurima, infatti si trattava, ma di capacità di padroneggiare le settanta personalità degli eteronimi.
Gli studenti i docenti hanno avuto modo d intervenire con numerose domande piene di curiosità per l’affascinante personalità di Pessoa che era stata loro delineata.
Il Professor Mario Camilletti, a nome dei colleghi di Lettere del Liceo, ha esposto il modo in cui , in vista dell’incontro, aveva proposto ai ragazzi un primo approccio alla figura di Pessoa.
Il Dirigente Scolastico Maria Zeno ha spiegato il senso dell’incontro con la volontà di ampliare gli orizzonti degli studenti con proposte che, attingendo al bagaglio culturale fornito agli alunni dalla Scuola, li portino comunque oltre la stessa dimensione scolastica, a contatto con personalità del modo scientifico e letterario non necessariamente inserite nei normali programmi didattici; del resto, il tentativo di creare un canone europeo della Letteratura, ha sottolineato Maria Zeno, è da molti anni un argomento su cui i Dipartimenti di letteratura delle Università europee dibattono da decenni.
Una importante esperienza culturale, ben al di là dei confini della conferenza quella su Pessoa e sul mestiere del traduttore ( i due fili si sono intrecciati costantemente nel corso dell’incontro) ha concluso la preside, grazie alla capacità comunicativa in grado di trasmettere interesse di Guia Boni, Paolo Collo e di Gino Saladini, che ha tenuto le fila del discorso con accattivante piglio di moderatore. La preside ha poi voluto ringraziare gli Studenti del Galilei per la qualità della partecipazione ed i Docenti, che hanno evidentemente fornito loro gli strumenti culturali necessari per partecipare in modo attivo ad iniziative così importanti.