SANTA MARINELLA – Il prof. Livio Spinelli, in vista del 65° anniversario del Comune di Santa Marinella che cadrà nel 2014, ha organizzato un ciclo di conferenze la prima delle quali si terrà a Civitavecchia, città da cui le frazioni di Santa Marinella e Santa Severa si distaccarono costituendosi in Comune autonomo il 4 ottobre del 1949. Un excursus attraverso mappe catastali, immagini, atti notarili, sulle vicende della tenuta di Santa Marinella, già feudo della Famiglia Barberini, e della tenuta di Santa Severa, legate al Pio Istituto di Santo Spirito. Queste tenute dal 1816, per volere di papa Pio VII, erano entrate a far parte della Delegazione apostolica di Civitavecchia, una suddivisione amministrativa dello Stato della Chiesa, che confinava a nord col Granducato di Toscana e la delegazione di Viterbo, e a sud con la comarca di Roma. Con la presa di Roma la Delegazione fu trasformata nel Circondario di Civitavecchia fino al 1927, quando il regime fascista abolì i circondari. La plurimillenaria storia di Santa Marinella ricomincia il 12 gennaio 1887 quando il Principe Baldassarre Odescalchi, su consiglio di Garibaldi, acquistò dal Pio Istituto di S. Spirito il castello e la tenuta di Santa Marinella. All’epoca l’attuale territorio comunale di S. Marinella era diviso tra i comuni di Civitavecchia e di Tolfa. Tra i primi pionieri di Santa Marinella ci furono i marchigiani, che all’origine qui praticavano la transumanza, poi giunsero abruzzesi, umbri, campani, siciliani e i sardi. Il primo piano regolatore fu redatto da Raffaello Ojetti, architetto del Principe Odescalchi. L’Avvocato Carlo D’Amelio, subito dopo la fine della guerra, si mise a capo del movimento per l’autonomia di Santa Marinella; l’iter burocratico fu molto lento e travagliato tanto che gli “autonomisti” tra il 1946 e il 1947, indissero assemblee popolari e partitiche minacciando propositi di disobbedienza civile. Si giunse infine il 4 ottobre 1949 al decreto di pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale a firma del Presidente della Repubblica Einaudi: la separata amministrazione del Comune di S. Marinella ebbe inizio alle ore zero del 16 dicembre 1949. Il 26 aprile 1950 la Prefettura di Roma certificò che la popolazione presente a S. Marinella il 31 marzo 1950 era di 4.804 residenti. Il 30 agosto 1950 veniva stilato il verbale di consegna dei beni mobili e immobili delle frazioni di S. Marinella e S. Severa: era nato il comune di Santa Marinella, con sede a Villa Gigli ex Zappalà (immortalata nel Romanzo di Marinella Lodi Terra d’approdo), la sede sarà poi spostata all’attuale villa Cohen. Resta il giallo sul confine tra i Comuni di Santa Marinella fissato al Fosso Malpasso ma di fatto spostato al Marangone.