Nave partita da Civitavecchia si incaglia, morti e dispersi

nave costa crociere concordiaCIVITAVECCHIA – Dramma in mare questa notte. Una nave della Costa Concordia partita ieri sera alle 19 dal porto di Civitavecchia e diretta a Savona per una crociera nel Mediterraneo, si è infatti incagliata al largo dell’isola del Giglio, adagiandosi su un fianco. Ancora poco certe le notizie su vittime e feriti, ma gli ultimi dati diramati dalla Capitaneria di Porto di Livorno parlano per il momento di 3 morti (inizialmente il numero dichiarato era 6) e un numero imprecisato di dispersi oltre ad alcune decine di feriti, tutti trasportati nel capoluogo toscano. A provocare l’impensabile sciagura una falla che si è aperta su un fianco della nave, probabilmente finita in una secca, la quale ha cominciato ad imbarcare rapidamente acqua. Dalle immagini apparse stamane in televisione appare chiaro come il mezzo della Costa Concordia appia duramente impattato contro un scoglio che è stato letteralmente strappato dal fondo e si è incagliato nello scafo della nave per circa 70 metri. Resosi presto conto del grave danno il Comandante della Costa Crociere ha dato quindi immediatamente disposizione di abbandonare la nave, calando la scialuppe di salvataggio. Era circa mezzanotte. Ma a quel punto come prevedibile si è scatenato il panico tra le numerose persone a bordo, circa 4.400 persone tra passeggeri ed equipaggio, e non tutti sono riusciti a seguire le corrette indicazioni di fuga. Diverse infatti le persone che si sono buttate direttamente in mare o che si sono perse all’interno dell’imbarcazione. Innescate dall’Sos lanciato dal Comandante sono scattate rapidamente le operazioni di soccorso, con navi di appoggio ed elicotteri che fino all’alba hanno tratto in salvo i naufraghi. Tutti sono stati condtti a Porto S. Stefano, dove sono stati prestati i primi soccorsi (viveri e coperte) e da qui smistati in vari alberghi e strutture ricettive della Toscana. Alcuni di loro sono stati trasferiti anche a Civitavecchia ed alloggiano in questo momento all’Hotel Mediterraneo e all’Hotel de la Ville.  La maggiorparte di loro, da quanto si è pouto appurare, ha perso tutto, con bagagli ed effetti personali abbandonati nella fuga sulla nave. Alcuni di loro sono giunti addirittura sprovvisti di scarpe, perse nella precipitosa corsa via dall’imbarcazione. Per questo i soccorsi locali si stanno attivando per fornirgli beni di prima necessità quali calzature, vestiti, biancheria.

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