I depositi dell’isola ecologica svuotati dai rom

rom nomadiCIVITAVECCHIA – Prima la raccolta nell’apposita isola ecologica itinerante; poi il loro furto alla luce del sole da parte di alcuni rom. E’ l’incredibile destino dei rifiuti ingombranti portati diligentemente domenica dai cittadini di fronte al Tribunale. A denunciarlo è la “Città d’incanto. Gli antivandali”, con tanto di documentazione fotografica (nella foto), la quale chiede al Sindaco un’ordinanza “anti-rovistaggio”, rendendo pubblico l’accaduto.
“Da diverso tempo in città si assiste al continuo rovistare tra i rifiuti da parte degli zingari, accampati nelle periferie di Civitavecchia, soprattutto nella vecchia struttura pericolante dell’ex Gargana,  alla ricerca di oggetti da vendere o barattare. Sono intere famiglie che si sono divise la città in zone, in alcune i responsabili della raccolta sono marito e moglie, in altre nonna e nipoti, in altre ancora fidanzata e fidanzato, ma da diversi giorni. Il ritiro avviene tramite furgone: scendono 2 o 3 uomini, tirano fuori dai cassonetti tutto il possibile e i sacchi aperti rimangono per terra alla bella vista e al buon odore per le nostre narici. Dopo il loro passaggio le strade rimangono colme di spazzatura”.
“Ci chiediamo – proseguono gli Antivandali – se nessuno ha notato il fenomeno, e se tutto ciò passi inosservato a chi di competenza. E’ necessaria una ordinanza anti-rovistaggio. Noi cittadini siamo obbligati a rispettare gli orari per depositare la spazzatura negli appositi cassonetti e guai a non farlo negli orari stabiliti, ci vedremo arrivare una bella multa. Andiamo incontro all’estate e il fenomeno, con le alte temperature, non è per nulla giustificabile e sostenibile sia dal punto di vista igienico che del decoro urbano. Chiediamo pertanto che venga avviato un provvedimento che impedisca il rovistaggio per garantire l’igiene pubblica delle strade”.