Aggressione carcere Aurelia, FNS CISL Lazio dichiara lo stato di agitazione

CIVITAVECCHIA – “Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri ed auspichiamo un celere intervento sulle continue aggressioni al personale oramai all’ordine del giorno- Non ultima questa mattina presso la casa circondariale “Aurelia” un soggetto nord africano con diversi precedenti, ha aggredito un assistente capo della polizia penitenziaria preposto alla vigilanza presso la reclusione.

Il detenuto ha aggredito l’assistente che purtroppo e’ dovuto ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso cittadino che ha refertato giorni 10 di prognosi con relativi stoccaggio di due dita. Registriamo che in meno di 10 giorni già sono due le aggressioni avvenute in tale istituto.

Questi ultimi episodi devono far riflettere i vertici dell’Istituto e della stessa amministrazione . Il nostro plauso va agli uomini e donne della Polizia Penitenziaria, che nonostante le criticità del momento, continua ad assicurare il mantenimento della sicurezza e di tutte le attività annesse al carcere, mentre alle tre unità di polizia penitenziaria va la nostra piena solidarietà .

La FNS CISL LAZIO rimarca ancora la necessità di interventi tali da rivedere i circuiti penitenziari al fine di rimodulare il buon andamento e la sicurezza di chi presta servizio come quello di intervenire sull’apertura di sezione detentive a regime chiuso per quei soggetti che continuano a delinquere così come previsto dall’ art 32 DPR 230/2000.

Per le motivazioni sopra esposte si ribadisce lo stato di agitazione peraltro ribadito ieri da tutte le ooss regionali”

Fns Cisl Lazio – Massimo Costantino