Afa e croceristi, i nemici più temuti dai pendolari

stazione3CIVITAVECCHIA- Si avvicina l’estate e i problemi dei pendolari aumentano. Due i nemici più temuti dai viaggiatori nostrani in questo periodo: l’afa nei vagoni e l’incremento di croceristi che intasano le carrozze. In tanti convogli, infatti, l’aria condizionata non funziona e i finestrini serrati a chiave, impossibili da aprire, rendono insopportabile la temperatura. Al contrario capitano invece treni in cui l’aria condizionata è sparata a temperature quasi polari, rendendo inevitabili raffreddori e acciacchi vari. Come a dire: le mezze misure non esistono in casa Trenitalia. E poi c’è il problema croceristi, come rimarca con alcuni recenti esempi il Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord.
“Venerdì 20 maggio il treno 12254 delle 16:39 da Roma per Civitavecchia era occupato per oltre 2 carrozze da circa 300 Croceristi che facevano rientro al porto per imbarcarsi di nuovo, dopo l’escursione a Roma e Lunedì 23 maggio il treno 3253 delle 07:59 da Civitavecchia a Roma era occupato da soli 30 Turisti che però hanno occupato tutti i posti a sedere con le loro enormi ed ingombranti valigie, e tante altre ostruivano l’accesso al treno perché poste nell’unico spazio possibile, infatti i Treni Vivalto, studiati e realizzati come treni metropolitani, non hanno appositi spazi per le valigie, ma semplici ‘cappelliere’ su cui trova spazio solo soprabiti e/o 24H. La situazione dei 60.000 pendolari giornalieri della FR5 (che serve località che d’estate vedono un incremento degli abitanti) è più aggravata di tutte le altre linee regionali, in quanto subisce il flusso dei Turisti/Croceristi risultanti dai 4.000.000 di passeggeri previsti per l’anno 2011 allo scalo croceristico di Civitavecchia Se anche solo il 10% di questi dovessero utilizzare il servizio di Trasporto Ferroviario Regionale ordinario, significherebbe avere un ‘sovraccarico’ di circa 35.000 clienti al mese in piu, quindi oltre 1000 al giorno e come orario purtroppo per i pendolari, tutti nelle cosiddette fasce calde, cioè dalle 08:00 alle 09:00 della mattina in direzione Roma e dalle 17:00 alle 18:00 in direzione di Civitavecchia”.
Come già ribadito più volte e da più parti il Treno Speciale da Civitavecchia per Roma (e viceversa) ad un prezzo di 15 euro (contro i 9 euro del servizio Regionale) non ha al momento risolto o alleggerito le problematiche sopra descritte.
“Forse il maggior costo, forse l’orario e il fatto di essere l’unica offerta, per cui si vincola il turista a partire verso Roma ma soprattutto tornare da Roma a quell’unico orario, comporta l’utilizzo da parte dei croceristi del servizio Regionale – proseguono dal Comitato – Inoltre questo treno assieme al Roma Express, servizio privato riservato ai croceristi  da Civitavecchia per Roma S.Pietro, aggravano i ritardi dei ‘nostri treni’, infatti contrariamente da quanto previsto dalle norme vigenti, a questi treni vengono concesse le precedenze rispetto ai treni dei pendolari in piena fascia ‘calda’, così i treni dei pendolari diventano “il fanalino di coda” di ogni precedenza ed il viaggio medio Roma – Ladispoli dai 40 minuti si trasforma in oltre 60 minuti (per soli 40 km…..) Non si può accettare che le valigie viaggino comode sulle poltrone e i pendolari non riescono a salire a bordo. Chiediamo a Trenitalia e alla Regione Lazio di mettere in campo tutte le risorse che consentano di dare un servizio consono degno di una nazione come l’Italia e della Capitale”.