S. Marinella. Pd all’attacco: “La prima campanella ha bocciato la Giunta Bacheca”

SANTA MARINELLA – Una società si può definire civile se il livello dei vari misuratori, nella media, supera in maniera rilevante la soglia della sufficienza nella società e di conseguenza nelle città, gli indicatori, di norma, sono dati dai servizi, dall’economia, dalla scolarizzazione, dalla sicurezza, dalla viabilità. Compito di ogni amministrazione è offrire ai cittadini un livello di qualità di vita, pari almeno alle tasse che ognuno di noi è chiamato a pagare. Invece a S. Marinella questo democratico scambio (tasse = servizi) non avviene, anzi, nel momento in cui la voce della protesta si fa sentire, come ad esempio è avvenuto recentemente sull’inizio dell’anno scolastico, siamo costretti a leggere, sui quotidiani locali, dichiarazioni che hanno dell’incredibile da parte del primo cittadino e della sua maggioranza”. Inizia così una lunga nota con cui il Circolo Pd lancia una serie di critiche e accuse alla Giunta Bacheca in tema di politiche scolastiche, accusando l’amministrazione di essersi fatta trovare impreparata dall’inizio del nuovo anno.
“In data 15 Settembre – si legge nella nota -il sindaco Bacheca dichiarava: ‘Come sempre la visione superficiale degli atti da parte degli esponenti di minoranza fa si che dichiarino cose a dir poco assurde. Le scuole di S. Marinella godono di ottima salute e sono tra le più sicure dell’intera Provincia di Roma e gli interventi che stiamo terminando in questi giorni altro non sono che adempimenti di legge’…Al contrario il Pd di S. Marinella–S. Severa giudica preoccupante la situazione a cominciare da una delle prime esigenze che una famiglia è costretta ad affrontare: la ricerca di un Asilo Nido. La nostra città è sprovvista di una struttura comunale dedicata all’infanzia, o ci si deve rivolgere al privato convenzionato o si cerca l’aiuto dei nonni. C’è però da rilevare che la prima Giunta Bacheca ha mandato perso un contributo di 200 mila € da parte della Provincia, destinato proprio alla costruzione di un Asilo Nido Comunale. Alla faccia delle reboanti dichiarazioni del sindaco Bacheca”.
“Per quanto riguarda la Scuola Materna – prosegue la nota – i nostri amministratori devono aver dimenticato che l’Istituto ‘Monte Calvario’ ha definitivamente chiuso le aule nel Giugno scorso e così quest’anno i bambini in lista di attesa, in un posto all’asilo, sono all’incirca 70. Anche qui la deficienza programmatica è un fatto, certo c’è sempre la possibilità di ricorrere al privato, ma a quale prezzo? Per le Elementari e Medie, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Rosanna Cucciniello, nell’annunciare l’apertura dell’anno scolastico, dichiarava che le strutture erano in ordine salvo qualche lavoro di adeguamento, alla scuola G. Carducci, alla legge sulla sicurezza che avrebbe però, creato pochi disagi sia agli alunni sia ai docenti. A distanza di ore usciva un’ordinanza sindacale che limitava l’orario delle lezioni fino alle ore 11 per il periodo 16-09/5-10/2013. A seguito di numerose proteste da parte delle opposizioni, dei Comitati dei Genitori e degli alunni, l’ordinanza è stata modificata contenendo i lavori in una sola settimana. Ci viene allora da chiedere che tipo di pianificazione è stata fatta? Di chi è la responsabilità di tale caos? Della ditta che ha in carico l’appalto dei lavori? Dell’Amministrazione? E se nulla è stato lasciato al caso, come affermava l’Assessore Bronzolino, perché si è dovuto ripensare un’ordinanza? E che dire dei lavori stradali antistanti? File interminabili di auto, macchinari che operano in mezzo a una miriade di ragazzi in uscita, segnaletica in rifacimento, sbarramenti che limitano la viabilità, non si era ‘stati attenti alle esigenze della scuola’?, come affermava il sindaco Bacheca? E ancora, nella stesa sede, è doveroso sottolineare la grave carenza di insegnanti di sostegno (3 per 26 alunni) per i ragazzi che nei tempi e nell’iter ne hanno fatto richiesta documentata”.
“Noi del Pd – concludono i democratici – riteniamo drammaticamente carente lo stato di salute delle nostre scuole, dove bambini e ragazzi dovrebbero essere messi in condizione ottimale per imparare, socializzare, allargare le conoscenze. A meno che, ai nostri amministratori, questo stato di cose serva per continuare a dare in pasto ai cittadini bancarelle, giostre e sfilate di Miss e Mister”.