TARQUINIA – Proseguono gli incontri dedicati all’archeologia subacquea del ciclo “Tra terra e mare” promosso dalla Società Tarquiniese d’Arte e Storia (Stas). Il 18 luglio, alle 21,30, al parco “Palombini”, al civico 25 di via della Ripa, nel centro storico di Tarquinia, sarà ospite l’ispettore onorario del Ministero della Cultura Giuliana Galli, che terrà la conferenza dal titolo “Anfore e relitti: la ricostruzione di un’antica rotta commerciale da un naufragio nelle Isole Pontine”.
Galli illustrerà i risultati di due campagne di scavo condotte nelle acque attorno alle isole Pontine da un gruppo di volontari alla fine degli anni Ottanta, poi completate da alcuni sondaggi ufficiali dell’allora Soprintendenza del Lazio, in cui erano state riportate alla luce, oltre alla ceramica da mensa a vernice nera, circa 150 anfore di tipo Dressel 1, Lamboglia 2 e anfore cosiddette “di Brindisi”, che hanno permesso di ricostruire una presunta rotta commerciale della nave in età tardo-repubblicana romana. In aggiunta, oltre alla classificazione tipologica, sono state effettuate analisi archeometriche sugli impasti dei contenitori, per risalire alla composizione delle argille e riferirle a un contesto geologico di provenienza certa, o comunque più verosimile.
L’analisi prosopografica dell’iscrizione sulla pozzolana, che sigillava il tappo di alcune anfore e la comparazione con altri relitti simili rinvenuti nel bacino del Mediterraneo, hanno determinato poi la contestualizzazione storica del ritrovamento. Tutti i reperti si trovano oggi in un deposito del Museo di Ponza in attesa di una sistemazione definitiva. Specializzata in archeologia classica all’Università di Roma La Sapienza, Galli ha partecipato come archeologa subacquea al progetto Eis “I porti e gli approdi dalla Preistoria al Medioevo” diretto dall’Istituto di Studi Liguri tra il 1994 e il 1996. Ha condotto scavi e rilevamenti archeologici a terra e sott’acqua. Socia fondatrice e proboviro dell’Associazione Italiana Archeologi Subacquei, dal 1993 al 2013, è collaboratrice delle Soprintendenze e dei Parchi archeologici.
È stata promotrice e membro del gruppo di ricerca per le analisi archeometriche per il Parco Archeologico dell’Appia Antica in convenzione con l’Università della Calabria. Tra il 1998 e il 2019 ha condotto, e negli ultimi anni co-diretto, gli scavi per il Parco Archeologico dell’Appia Antica, sotto la direzione della dottoressa Rita Paris e dell’architetto Simone Quilici alla Villa dei Quintili. Ha ideato il progetto di archeologia urbana “Foligno Città Romana” condiviso da prestigiose università. Membro del comitato scientifico internazionale della Rivista Stratigrafie del Paesaggio, svolge attività di “peer reviewing” per la rivista “Archaeologia maritima mediterranea: International Journal on Underwater Archaeology”. Ha pubblicato studi sui traffici commerciali nell’antichità, sul relitto della ”Secca dei mattoni” e quello del porto di Ponza, sulla Villa dei Quintili – Appia Antica e sull’antica città di Foligno. Docente del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), è membro dell’International Council On Monuments And Sites Italia, in particolare del Comiteé Internacional de Formation.
A seguire l’incontro, un momento dedicato all’enogastronomia e alla valorizzazione delle eccellenze del territorio tarquiniese, con la partecipazione dell’Azienda Agricola Terre Palus, di Anna Elisei, e dell’Oleificio Olitar, dei fratelli Scibilia. “Tra Terra e Mare” ha il patrocinio del Ministero della Cultura (MiC), dell’Assonautica Provinciale Viterbo e dell’Unicoop Tirreno – Sezione Soci Etruria. La rassegna è organizzata in collaborazione con il Centro ricerche “Claudio Mocchegiani Carpano”, Opera Laboratori, Asso – Archeologia subacquea speleologia organizzazione e Ccpas – Centro di coordinamento delle prospezioni archeologiche subacquee di Roma. In caso di maltempo, le conferenze si terranno a palazzo dei Priori, nella sala Sacchetti, al civico 4 di via dell’Archetto. Per ogni informazione è possibile chiamare lo 0766/858194 o il 339/2011849, oppure scrivere a tarquiniense@gmail.com.