Ladispoli, “un capolavoro di integrazione”

LADISPOLI – “In aula consiliare ho vissuto un grande momento di integrazione interreligiosa e interculturale”. Con queste parole la delegata all’integrazione, cooperazione e progettazione europea, Silvia Marongiu, ha commentato la manifestazione che si è svolta il 19 giugno in aula consiliare e che ha visto la presenza di oltre 500 senegalesi provenienti da tutto il Lazio per l’incontro annuale con la loro guida spirituale.
“Mame Mor Mbckeche – ha proseguito Marongiu – gira tutto il mondo per creare un ponte, fare rete e ieri è venuto a Ladispoli insieme alla sua delegazione arrivata direttamente dal Senegal. Una bella serata di confronto, apertura, condivisione di valori e rispetto reciproco. Ci siamo ritrovati tutti attorno allo stesso ideale comune: è emersa l’esigenza di dare un contributo socio-attivo per lo sviluppo del nostro Paese. Teniamo presente che dobbiamo fare il possibile per vivere con maggiore umanità e tolleranza. Tutti insieme nella città del domani che sarà interculturale”.
L’immagine di Ladispoli, grazie a questa iniziativa, sarà diffusa a livello internazionale poiché la delegata Marongiu è stata intervistata da una televisione senegalese che trasmette in lingua francese.
“A titolo personale, dell’intera Amministrazione e del sindaco Crescenzo Paliotta, esprimo gratitudine – ha detto il vice sindaco Giorgio Lauria – alle autorità civili, spirituali e diplomatiche della comunità senegalese presente nel territorio della nostra regione e della nostra città per aver scelto Ladispoli e la sede del consiglio comunale per un evento che ormai da più di 10 anni unisce il popolo senegalese. Ormai da tempo, riusciamo a realizzare grazie alla scuola, al volontariato, all’associazionismo, e alla chiesa cattolica un capolavoro di integrazione. Per l’Amministrazione le comunità di migranti presenti in città costituiscono un patrimonio culturale e sociale del quale Ladispoli non può fare a meno, per la sua storia e per l’identità della nostra stessa città”.
Alla manifestazione erano presenti l’assessore alle Politiche sociali, Roberto Ussia, il comandante della Polizia Locale, Sergio Blasi, il maresciallo capo Salvatore Guadagni dei Carabinieri, una rappresentanza dell’ambasciata del Senegal e numerose associazioni.
“Per l’integrazione – ha detto il diacono Enzo Crialesi, Direttore Ufficio Migrantes Diocesi Porto Santa Ruffina – tutti dobbiamo collaborare sia da un punto di vista sociale che spirituale”.
A proposito crescita culturale del territorio, rafforzamento dell’identità e coesione della comunità, l’Amministrazione comunale ricorda che sabato 22 giugno, dalle ore 18 in Piazza Rossellini si svolgerà la chiusura del Festival Rataouille, il progetto vincitore di un bando della Provincia di Roma e realizzato dall’associazione La Metamorfosi in collaborazione con gli assessorati alla Cultura, Integrazione, Turismo e Spettacolo del comune di Ladispoli e l’associazione Nate dall’Ambra.
Festival Rataouille è una rassegna di arte e spettacolo interdisciplinare e interculturale che si è svolta nella nostra città da gennaio a giugno con 3 appuntamenti fissi al mese (Rassegna cinematografica, tetro, caffè letterario).