Ladispoli. “I veri numeri della Tari nascosti come la polvere sotto al tappeto”

LADISPOLI – “La tassa sui rifiuti a Ladispoli non è assolutamente fuori controllo. Con la nostra amministrazione i numeri sono diventati veritieri, visto che coloro che ci hanno preceduto avevano maldestramente nascosto la polvere sotto al tappeto”.

A parlare è il sindaco Alessandro Grando che, dopo alcune notizie apparse sul web e sui social in merito all’aumento di quasi il 6% della tassa Tari, ha colto l’occasione per chiarire la situazione ai contribuenti di Ladispoli.

In questi giorni – prosegue il sindaco – ci siamo accorti che i numeri inseriti nel piano finanziario approvato lo scorso anno non erano veritieri. Tra le previsioni di spesa, calcolate a colpi di numeri fantasiosi ed omissioni rispetto alla realtà delle cifre, abbiamo trovato una differenza di oltre 600.000 euro. La precedente amministrazione, infatti, approvò per il 2017 una manovra economica di 7.996.000 euro di costi per il servizio di igiene ed ambiente, i numeri non artefatti rivelano invece che i costi previsti sarebbero dovuti essere di 8.600.000 euro. Tra le voci più significative che sono state omesse o modificate troviamo quella per il personale comunale, per la postalizzazione e la riscossione e per il fondo svalutazione crediti che, da sole, sommano quasi 300.000 euro. A questo dobbiamo aggiungere che nel 2017 sono stati utilizzati 154.000 euro di avanzo derivante dal 2016 per abbassare ulteriormente i costi, avanzo che non abbiamo a disposizione quest’anno, e che oggi dobbiamo farci carico di una parte della somma (circa 50.000 euro) che il Comune deve riconoscere alla società Rida Ambiente per un contenzioso risalente al novembre 2015 per l’aumento del costo di smaltimento della frazione indifferenziata. Alla luce di tutto questo, prendendo in esame il dato della Tari 2018, ossia 8.462.000 euro, in relazione a quella che sarebbe dovuta essere la vera Tari 2017, ossia 8.617.000 euro, quest’anno avremmo dovuto avere una riduzione di oltre 150.000 euro. L’unica soluzione per diminuire la tassa sarebbe stata quella di andare in continuità con il modo di amministrare di chi ci ha preceduto, manipolando i numeri a nostro piacimento e aggravando quindi ancor di più la già critica situazione del bilancio comunale, ma non è questo il nostro modo di fare e di intendere la politica”.

“I cittadini, nel bene e nel male, avranno sempre da parte della mia amministrazione la massima trasparenza sulla situazione finanziaria del nostro Comune. In questo momento, come già ho avuto modo di dire a più riprese durante la campagna elettorale, ridurre in maniera considerevole la Tari con il contratto in essere non è materialmente possibile. Riguardo alla percentuale di raccolta differenziata, c’è stato un fisiologico assestamento attorno al 70%, un numero molto alto considerando la media sia nazionale che di altre località del nostro territorio. Nonostante questo – conclude il sindaco Grando – sul settore dell’Igiene urbana c’è ancora molto da fare, in particolare per migliorare la pulizia delle strade e dei luoghi pubblici, e su questo stanno lavorando gli uffici comunali guidati dall’ottimo Ing. Pravato e il Consigliere delegato Carmelo Augello”.