Alfè: “Una vera rivoluzione nel settore dei manufatti agricoli”

SANTA MARINELLA – “E’ di pochi giorni fa la presentazione da parte della Regione Lazio del Regolamento attuativo sulla multifunzionalità rurale che segna l’inizio di una nuova era per il settore agricolo. Si tratta di una novità attesa da tempo, è stata definita una rivoluzione e in effetti lo è”. Lo afferma con entusiasmo l’Assessore Marcella Alfè (nella foto), delegata alle Politiche agricole del Comune di Santa Marinella.
“Da oggi infatti – spiega – gli imprenditori agricoli potranno demolire, ricostruire e delocalizzare all’interno della loro azienda agricola i manufatti esistenti, senza aumentare la cubatura e con l’obbligo di mantenerne la destinazione agricola. Una grande opportunità di sviluppo per l’agricoltura e grandi occasioni di lavoro, perché oltre ad i incentivare le attività economiche nel settore agricolo permette l’ampliamento di servizi in favore dell’utenza. La condizione per intervenire è che il 90% del proprio territorio aziendale sia destinato all’attività agricola e che i prodotti utilizzati siano per almeno il 50% provenienti dalla stessa azienda o da altre aziende agricole che operano nel territorio regionale. Pertanto i vecchi e inutilizzati casolari rurali potranno essere demoliti e ricostruiti per assurgere a nuove funzioni e attività compatibili con la terra, come agriturismi, attività di vendita dei prodotti agricoli e tipici, ristorazione e degustazioni, ma anche attività didattiche, socio-culturali, ricreative e terapeutico-riabilitative. Il nuovo regolamento è uno strumento decisivo per il raggiungimento di una serie di obiettivi: contenere l’espansione edilizia, tutelare il territorio agricolo, potenziare l’agricoltura, proteggere, curare e gestire le aree naturali protette per valorizzarne gli aspetti ambientali, naturalistici ed economici, tutto ciò consente di accrescere l’offerta di servizi ai cittadini, creare nuovi posti di lavoro soprattutto per i giovani, il tutto contrastando il fenomeno della frammentazione fondiaria e della dismissione dell’agricoltura e incentivando gli interventi volti alla ricomposizione e all’uso del territorio agricolo”.
“I vecchi casolari – prosegue l’Assessore – per lo più abbandonati, per l’alto costo di manutenzione sia ordinaria che straordinaria, potrebbero essere riadattati e tornare a nuova vita per diventare oltre che una testimonianza di un passato, spesso dimenticato, anche una risorsa dal punto di vista turistico, con la creazione di una nuova forma di ricettività diffusa o sotto forma di bed & breakfast, distribuita sì su un territorio agricolo, ma la città Santa Marinella ha un valore aggiunto in quanto i terreni sono posti nelle immediatezza del mare e della costa. Si tratta di un incentivo importante allo sviluppo sostenibile del sistema economico e territoriale con la possibilità di vendere prodotti agricoli locali e con forme di piccola ristorazione del tipo home-restaurant o agriturismo, capace di ridare linfa e slancio ad un’agricoltura che, se vuole sopravvivere, deve per forza di cose puntare verso una diversificazione, creando nuove opportunità di reddito, e soprattutto anche con il recupero di un territorio oggi in preda al degrado, all’abbandono ed allo sversamento incontrollato di rifiuti, con gravissime ripercussioni anche sul piano ambientale e paesaggistico. Spero che gli agricoltori di Santa Marinella – conclude la Alfè – prendano al volo questa opportunità offerta alle imprese agricole e volta alla loro valorizzazione e alla tutela del patrimonio agricolo settore fondamentale per la nostra economia”.