Per un 2014 di solidarietà

Ancora poche ore all’arrivo del nuovo anno. Poche parole, anche per non scadere nella retorica, per augurare ai nostri lettori un felice 2014. L’augurio più sincero che ci sentiamo di fare, di fronte ad un Mondo ed un Paese divorati dalla crisi, è quello ritrovare quel sentimento così prezioso e vitale quando ci si ritrova sommersi da difficoltà e paure: la solidarietà. Che sia un 2014 dove sempre meno persone possano sentirsi sole. Più solidarietà e meno indifferenza. Buon anno a tutti.

“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare”.

Bertolt Brecht