Casa: come risparmiare con le agevolazioni

Se si devono eseguire ristrutturazioni edilizie sulla propria abitazione è possibile usufruire delle seguenti agevolazioni fiscali

DETRAZIONE IRPEF
La legge di stabilità 2016 ha prorogato al 31 dicembre 2016 la possibilità di usufruire della detrazione IRPEF del 50% per i lavori di ristrutturazione con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. I lavori di ristrutturazione edilizia che consentono di godere delle agevolazioni fiscali irpef sono:

1. Gli interventi di manutenzione edilizia ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, eseguita sulle tutte parti comuni degli edifici residenziali.

2. Gli interventi di manutenzione edilizia straordinaria eseguita sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.

3. Gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza .

4. Gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali o anche condominiali.

5. I lavori finalizzati
a) all’eliminazione delle barriere architettoniche con ascensori e montacarichi (per esempio, la realizzazione di un ascensore esterno all’abitazione)
b) alla realizzazione di ogni opera eseguita sugli immobili che favorisca la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992.

6. Interventi utili a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti (per esempio, furto,
aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la
lesione di diritti giuridicamente protetti) da parte di terzi.

La detrazione è applicabile solo sulle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili:

    • rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni
    • apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione
    • porte blindate o rinforzate
    • apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini
    • installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
    • apposizione di saracinesche
    • tapparelle metalliche con bloccaggi
    • vetri antisfondamento
    • casseforti a muro
    • fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati
    • apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.

7. Gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico.

8. Gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmio energetico, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia (per esempio impianto fotovoltaico).

Dal 1 gennaio 2017 la detrazione passerà al 36% delle spese sostenute con un limite massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare.

L’importo della detrazione dei lavori sarà ripartito in dieci quote annuali di uguale importo a partire dall’anno in cui sono stati eseguiti i lavori tra tutti i soggetti che hanno sostenuto le spese e che hanno diritto alla detrazione

Per usufruire della detrazione è necessario essere contribuenti Irpef poiché la detrazione irpef annua sarà fatta sulla quota che si sarebbe dovuto pagare. Se la detrazione annua è superiore all’irpef da pagare potrà essere detratto solo l’importo pari al valore dell’irpef. Ad esempio se la detrazione annuale per i lavori di ristrutturazione è di 1000 euro mentre l’irpef da pagare è di 750 euro si potrà detrarre solo 750 euro e i rimanenti 250 euro di detrazione saranno persi perché per essi non sarà più possibile richiedere il rimborso.
Hanno diritto alla detrazione per la ristrutturazione i seguenti soggetti proprietari oppure avere un altro diritto reale sulla casa.

DETRAZIONE ACQUISTO MOBILI E GRANDI ELETTRODOMESTICI

shutterstock_156431330Prorogata al 31 dicembre 2016 la possibilità di usufruire della detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) per l’arredamento degli immobili che sono oggetto di ristrutturazione. Le spese devono essere state sostenute dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016