CIVITAVECCHIA – Al peggio non c’è mai fine. Non possono stupire quindi nuove testimonianze sulle condizioni di viaggio critiche dei pendolari. Stupisce semmai che scene da “girone dantesco”, come sovente si consumano nelle carrozze targate Trenitalia lungo la tratta Rm5, possano essere predisposte “a tavolino” dagli addetti ai lavori, come accaduto ieri pomeriggio, mercoledì 20 giugno, con il treno 12252 delle 15.45.
“Treno che – raccontano dal Comitato Pendolari Civitavecchia-S. Marinella – ha avuto la presunzione di partire da Roma Termini con solo 4 carrozze di cui 3 a due piani (Graffitate e senza aria condizionata) ed una ad un piano, insomma un ‘mini treno’ che è partito stracolmo di turisti, tutti saliti nelle stazioni di Roma Termini e Roma San Pietro e di pendolari che tornavano a casa. Le condizioni di viaggio, potete immaginare, erano infernali le persone erano pressate all’inverosimile in ogni centimetro cubo disponibile. Il treno non riesce a svuotarsi nemmeno a Santa Marinella dove ci sono numerosissime persone in piedi. Questo è un segno tangibile di come la situazione sia oramai collassata, le carrozze vengono ridotte e la gente è costretta a viaggiare in questo modo disumano senza contare, inoltre, che il tanto sbandierato treno dedicato ai turisti viaggia sempre semivuoto e che la maggior parte dei turisti continuano e continueranno ad affollare i treni regionali. E se a tutto ciò si aggiunge, la mancanza cronica di aria condizionata e i finestrini piombati, il viaggio diventa un vero incubo alla stregua di una penitenza da Girone Dantesco”.
Difficile dargli torto.