“Fornitura gratuita dei libri di testo: il Comune che fa?”

StudentiCIVITAVECCHIA – Ritorno sui banchi di scuola ormai imminente e per molte famiglie torna il problema del caro libri, soprattutto dopo che l’ultima Finanziaria ha soppresso lo stanziamento di 103 milioni di euro per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell’obbligo. Un problema evidenziato dall’Italia dei Valori che ricorda come peraltro, nonostante le assicurazioni che sono seguite da parte del Ministro Tremonti, a tutt’oggi quel capitolo di spesa è ancora vuoto.
“Si rischia fortemente che anche i libri di testo per la scuola primaria, scuola d’obbligo,  vengano finanziati con “fondi neri” quei fondi che in sostanza provengono dai genitori di studenti ed  alunni impegnati anche in lotterie, raccolti di fondi ed altri espedienti, e che sono serviti finora a finanziare alcune attività scolastiche complementari – affermano dall’Idv di Civitavecchia – Questo pericolo si aggiunge ad una grave crisi che già ha colpito la famiglia nella sua ordinaria gestione e che rischia seriamente di far saltare i già precari equilibri per molte unità familiari. Sta di fatto che il sistema delle cedole con le quali prima le librerie e le cartolibrerie venivano ripagate oggi a Civitavecchia è bloccato ed ai genitori che si recano per prendere i testi viene richiesto l’anticipo del costo dei libri con la probabilità che le somme verranno restituite non appena giungeranno le risorse pubbliche”.
Il Comune di Roma ha provveduto lo scorso 4 agosto alla sottoscrizione di un Protocollo d’intesa tra Il Comune di Roma, la Concommercio, la Confesercenti e l’Assocart che mantiene invariato il sistema e garantisce la fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni delle scuole primarie, statali e paritarie secondo la vecchia maniera.
In virtù di tali ragioni l’Italia dei Valori di Civitavecchia chiede all’Amministrazione Comunale ed al Sindaco Moscherini se non sia il caso di riproporre detto protocollo approvato nella Capitale. “O dobbiamo pensare – concludono – che la già precaria situazione economica dell’ente si rifletterà sulle famiglie che hanno alunni che frequentano la scuola d’obbligo per la quale è prevista la fornitura gratuita dei testi? I genitori aspettano riscontro”.