Romanzo in cui la crisi religiosa e quindi dell’esistenza è un punto chiave del romanzo. La ricerca della verità che può servire a condensare l’essenza della vita e del mondo. Alla ricerca di questa verità, si rinuncia ai propri beni terreni, l’agio e l’etica morale dettata dalla società, definita “bambina” per la propria ingenuità e ignoranza.
Siddharta può avvicinarsi, per come descritto e per le esperienze tracciate nel libro, come un Diogene Pazzo o un San Francesco. In questo libro noi affrontiamo con lui questo importante viaggio interiore, alla ricerca di uno dei molteplici sensi della vita che scorre come un fiume mutevole.