“Andrea Pallottini ancora prigioniero dentro casa sua”

DisabileCIVITAVECCHIA – E’ con dispiacere e molta rabbia che mi vedo costretto ad intervenire di nuovo sul caso dell’amico Pallottini che perdura ormai da oltre un anno e che ancora non vede la sua conclusione finale, quella che ormai potremmo definire una “storia infinita”, per le inadempienze di sorveglianza da parte dell’Ater di Civitavecchia sulla ditta appaltatrice dei lavori.” A parlare Giuseppe Flacchi, Dirigente Regionale Giovane Italia-Pdl.
“Andrea – spiega Flacchi – è una giovane costretto sulla sedia a rotelle e relegato dentro casa per la mancanza dell’ascensore e vincolato all’aiuto dei famigliari ed amici per poter scendere di casa e vivere la propria vita, situazione alquanto stucchevole e poco gratificante per un paese che si definisce civile. Mi sono da subito occupato della questione in prima persona, anche grazie all’interessamento del Consigliere Regionale On.Colosimo del Pdl, con svariate sollecitazioni all’Ater e qualcosa si è mosso ed i lavori appaltati da una situazione di stallo sono andati avanti se pur con lunghi intervalli che non riusciamo a capire. Ora che l’ascensore esterno è montato e l’opera è giunta quasi a conclusione, vi è stato un fermo dei lavori per quasi un mese, come ci informa la famiglia Pallottini, prolungando un’attesa ormai ingiustificabile al giovane Andrea.”
“Informeremo e solleciteremo di nuovo l’Ater  – conclude Flacchi –  di questa situazione insostenibile ed incivile, ad intervenire e sbloccare la situazione e far concludere nel più breve tempo possibile i lavori e vedere consegnare l’ascensore che ridarà la libertà, già privata da una disgrazia, al giovane Andrea. Il Commissario dell’Ater si impegni a risolvere la questione e speriamo nelle nuove nomine dei Presidenti delle Ater, che sembra avverranno ad anno nuovo,  siano segno di un radicale cambio di marcia nella gestione dell’agenzia e che abbiano come volano delle loro attività quello di risolvere i problemi dei i cittadini e che non si riscontrino più casi del genere”.