“Un referendum per valutare l’outlet a Fiumaretta”

CIVITAVECCHIA – Mai piaciute posizione ideologiche per cui la mia totale ponderata opposizione all’outlet nasce da esperienze precedenti. In primis in un periodo di bassi consumi e di incertezze per il commercio, l’apertura di un outlet sarebbe una definitiva mazzata al commercio locale, sia perché il bacino di utenza e i consumi non sopporterebbero l’apertura di una nuova struttura.
Un outlet a Fiumaretta determinerebbe la totale interruzione di quel rapporto tra porto e città, che potrebbe determinare il rilancio. Significherebbe volere escludere città e commercio cittadino da una sinergia che porterebbe a fare di Civitavecchia una vera città porto.
Non si comprende la ragione di questa volontà da parte dell’amministrazione delle 5 stelle, contrari a livello nazionale e regionale a tali forme di attività commerciali. Poi che un outlet determinerebbe scompensi di diversa natura, non solo commerciale ma urbanistica e ambientale invito tutti ad ascoltare la volontà dei cittadini e dei commercianti.
Meno poltrone e più panchine propone l’avvio di un dibattito dal basso per capire la volontà della città, al limite proponendo un referendum informatico che darebbe una indicazione del volere popolare.
Una vera democrazia dal basso e non una volontà imposta.

Miriam NunziCircolo politico culturale Meno poltrone e più panchine