CIVITAVECCHIA – Un governo che propone lo spostamento delle tre più importanti festività laiche (25 aprile, 1° maggio e festa della Repubblica) fondamento della storia e dell’identità italiane, nel successivo giorno del Signore, è un governo che ha problemi con l’ identità e la memoria del proprio paese.
Un governo che promuove il riconoscimento giuridico alle associazioni combattentistiche che si richiamano ai criminali della Rsi (proposta di legge “Fontana”, n. 3442, approvata lo scorso mese di maggio dalla Commissione Difesa della Camera) è un governo che offende e tradisce la memoria e la storia del proprio paese.
Un governo che vara una manovra economica fatta di tagli indiscriminati ai servizi e lascia intatti i privilegi della casta politica nella pubblica amministrazione, è un governo che calpesta la dignità e i diritti dei lavoratori.
Uno scrittore argentino, esule durante il periodo della dittatura militare, ha scritto parole che sembrano cucite su misura per questo nostro disgraziato paese governato da una classe dirigente smemorata e incapace di proporre soluzioni valide per affrontare la crisi economica:
“La memoria è un cane che arriva quando nessuno lo chiama; in questo paese in cui bisogna essere ciechi come talpe per essere prudenti e grandissimi figli di puttana per essere sensati, è necessario fare un fischio a quel cane, accarezzargli il dorso con la mano, avere cura della memoria come di un figlio, anche se sai che non hai dove andare, che dovunque tu vada ti sorprenderà la notte, bisogna conservare la memoria, non bisogna dimenticare mai.”
E’ per esprimere il totale disprezzo nei confronti di queste aberranti scelte che il 1° settembre l’Anpi di Civitavecchia parteciperà all’iniziativa promossa dalla C in previsione dello sciopero del 6 settembre.
David Stella – Segretario Circolo Anpi Civitavecchia