“Un anno di attività dedicata alla solidarietà e al contrasto della corruzione”

CERVETERI – Da circa 5 anni siamo costantemente impegnate nella difesa e tutela del patrimonio ambientale e dei diritti sociali. Siamo mamme, ma anche papà, ed il nostro impegno è volontario, non percepiamo compensi, o finanziamenti pubblici, non abbiamo cariche pubbliche e siamo tutte e tutti incensurati La nostra attività al servizio del bene comune è apartitica, ma soprattutto disinteressata, probabilmente è per questo che funziona. Nell’ultimo anno, il 2018, abbiamo prodotto:

Circa un centinaio di segnalazioni in campo ambientale (dalle discariche abusive alle deiezioni canine ed alla posa in opera dei cestini, pagati dai contribuenti, ma … “accantonati”) agli enti locali, agli enti regionali – Arpa ed Ispra – alle autorità di controllo come i Carabinieri del NOE, spesso le nostre segnalazioni sono state trattate e giudicate efficaci e nell’interesse di tutti.

La nostra attività a sostegno di donne e minori vittime di violenza, e, di sostegno psicologico e legale, ha portato a risolvere e concludere davanti l’autorità giudiziaria procedimenti nel campo del diritto di famiglia che si sono conclusi con successo, e, la soddisfazione di aver creato un circuito solidale con altrettante realtà del territorio anche in forma non associativa, nell’interesse prevalente dei minori, quando presenti e della parte più debole .

La collaborazione attiva con le forze dell’ordine in particolare con Guardia di Finanza a cui abbiamo segnalato l’opportunità di verifiche nel campo degli appalti di servizi e forniture, tutt’ora sotto indagine.

La eccezionale collaborazione con i Carabinieri del NAS, già dal 2017 , finalizzata al rispetto delle leggi in materia di igiene; fornitura, preparazione, conservazione, distribuzione e trasporto degli alimenti ai bambini… ai nostri bambini ! Tutte le segnalazioni sono state purtroppo positive, e le aziende della ristorazione scolastica sanzionate.

Abbiamo poi ritenuto opportuno offrire la nostra esperienza sulla materia e siamo in attesa di sviluppare un progetto informativo-comunicativo. Sul fronte pasto da casa questa la dichiarazione del D.S. dell’I.C. Corrado Melone di Ladispoli: «Grazie all’associazione “Mamme Etrusche” ho avuto facile e veloce accesso alle sentenze man mano emesse relativamente al tema pasto da casa. Il supporto è stato totale e gratuito ed i pareri legali ineccepibili. Ciò che inizialmente era chiaro, grazie alla sentenza del Consiglio di Stato, era stato poi reso fumoso dalle posizioni di assessori e colleghi con minacce e suggerimenti di farsi i fatti propri, mi ha chiarito i termini della questione conducendomi a garantire il diritto alle famiglie al di là delle polemiche fuorvianti ». Una scuola Maestra di Legalità.

La nostra attività di tutela del benessere e della salute dei bambini nelle mense scolastiche nel Lazio è stata duplice. Se da un lato abbiamo “lavorato” al fine di migliorare i prodotti e la qualità degli alimenti somministrati ai bambini – un controllo è sempre d’obbligo quando vi sono segnalazioni – dall’altro abbiamo sollecitato gli istituti e gli organi preposti al rispetto della sentenza del Consiglio di Stato n. 05156/2018 che offre legittimità al PASTO DA CASA, anche con l’ausilio del Garante Regionale all’infanzia ed adolescenza che ringraziamo nella persona dell’Avv. J. Marzetti.

Sul fronte antimafia locale, per questo primo semestre del 2018 apprendiamo dal sito istituzionale della Direzione Investigativa Antimafia che a Cerveteri si è proceduto alla confisca per un valore di 30 milioni di euro (dopo le eclatanti operazioni di sequestro) dei beni di un patrimonio immobiliare, mobiliare e aziendale, del valore complessivo di poco inferiore ai trenta milioni di Euro, riconducibile a tre appartenenti di una famiglia di giostrai nomadi da anni divenuta stanziale nel territorio di Cerveteri e strutturati in una organizzazione criminale consolidatasi nella commissione di delitti contro il patrimonio e altro; mentre, a Ladispoli, Il 26 gennaio 2018, il Centro Operativo DIA di Roma e militari dell’Arma dei carabinieri hanno eseguito un provvedimenti di confisca di beni, del valore di circa 100 milioni di euro, disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma, nei confronti di 5 soggetti, residenti a Ladispoli (RM), ritenuti responsabili, a vario titolo, di far parte di un’associazione criminale dedita all’usura ai danni di cittadini ed imprenditori locali in crisi economica, molti dei quali anche con il vizio del gioco d’azzardo. Del sodalizio facevano parte un nutrito numero di soggetti di origine campana, radicatasi da tempo a Ladispoli (RM), che avevano trasferito in quel territorio il modus operandi della “camorra” napoletana per la diffusione e la gestione di traffici illeciti. I beni sono stati oggetto di sequestro in esecuzione del Decreto n. 3/2016 MP emesso l’8 febbraio 2016 dal Tribunale di Roma – Sezione Misure Prevenzione.

Abbiamo analizzato gli appalti di una decina di comuni e segnalato, ove presumibilmente presenti, le anomalie ed i disservizi in assenza di controllo del committente e mala-gestione, con possibile danno all’erario, all’anti-corruzione. Un fronte questo che ci lega ai nostri studi ed analisi condotte già da qualche anno con l’ausilio del Presidente aggiunto onorario della Suprema Corte di Cassazione Ferdinando Imposimato. Ed ove continua il nostro impegno in particolare focalizzato su alcune strutture pubbliche della Capitale.

Il bagaglio di conoscenze e di competenze lasciato ha fatto sì che individuassimo facilmente alcune commesse in odor di corruzione benché il lavoro delle Procure sia estremamente impegnativo su questo settore, non certo agevolato dalla legislazione attuale, estremamente carente in termini di pena e sanzioni. La corruzione insieme alla criminalità organizzata è il male che attanaglia maggiormente il nostro paese, che fa in modo che la ricchezza venga sottratta ai più e destinata a poche migliaia di abili personaggi. Sulla nostra pagina troverete spesso link che informano sul malessere generato dall’attività illecita corruttiva.

Abbiamo subito ritorsioni, danneggiamenti e accuse diffamatorie.
Ma nonostante ciò, segno evidente che abbiamo dato fastidio .. non abbiamo ricevuto durante il 2017 e 2018 nessuna diffida legale o querela o altro. Nessuna smentita documentata se non la solita arroganza e supponenza di qualche sindaco ed assessore su cui però non è possibile intervenire. Querele che se formulate, per il nostro modo di agire, trasparente, chiaro e rispettoso, potremmo solamente considerare liti temerarie volte a distorgliere e silenziare quanto da noi opportunamente segnalato.

Desideriamo ringraziare tutti i cittadini che hanno collaborato e continuano a collaborare con noi e che tuteliamo segnalazioni con tatto, privacy e riservatezza. Anche se a volte abbiamo riscontrato un certo lassismo alla denuncia ed una richiesta (inopportuna) di farlo noi.
Un ringraziamento è dovuto ai nostri legali: Maila Baroncini del foro di Civitavecchia, Claudio Senatra, Roberto D’Aloisio, cassazionisti, e Giorgio Vecchione, l’avvocato che tutela in tutta Italia il diritto al pasto da casa e lotta ogni giorno in prima linea contro le vergognose discriminazioni che offendono bambini e famiglie.

Grazie ai bambini che hanno fatto “le multe ai genitori per aver parcheggiato male davanti la scuola, .. ” insegniamo anche questo .. grazie ai ragazzi che hanno ascoltato, scritto, disegnato ..il loro futuro a sostegno della Legalità ed agli insegnanti, vero motore di una scuola diversa ma che resiste ed è tenace, nonostante i tagli a tutto.
Grazie ai Dirigenti scolastici che ci hanno ospitato per i nostri convegni sulla cittadinanza attiva, l’educazione alla Legalità e la vicinanza ai principi della Costituzione Italiana.

Il nostro bilancio morale chiude alto grazie a voi ed alle forze dell’ordine che onorano il loro lavoro e la loro Patria.
Il bilancio economico finanziario è in totale attività e passività a pareggio e con un volume al di sotto i due mila euro ed è senza utile, né rimborsi.

La nostra sede legale è a Ladispoli. Il numero dei soci è in costante aumento . Potete contattarci alla nostra pagina facebook “Mamme contro la corruzione ” o alla nostra email mammetrusche@gmail.com

Grazie a tutti i legali che ci supportano con pazienza e sacrificio del loro tempo.

 

Francesca TotoPresidente dell’associazione Mamme Etrusche