CIVITAVECCHIA – Sembra che ormai da molto tempo, la centrale di TVN, sia diventata purtroppo l’unico argomento di discussione politico e che sia solo un mezzo per apparire sui giornali. Possibile che quotidianamente, ci debba essere un articolo a firma dei più noti esponenti politici del comprensorio che parli della centrale?
Possibile che con tutti i problemi del comprensorio, con le decine di vertenze aperte, con decine e decine di disoccupati che ogni Comune del comprensorio ha si debba giudicare l’unico sito industriale in questo deserto e fonte di lavoro che produce ricchezza per le città del comprensorio e per il porto?
L’autorizzazione di impatto ambientale ormai da qualche anno è stata rinnovata con il parere favorevole dell’allora Sindaco del comune di Civitavecchia, ora anche il parlamento si è detto favorevole ad rivedere l’AIA, quindi per favore, basta con queste sterili discussioni, con chi deve far chiudere o no la centrale. Basta con i giochetti politici di una o dell’altra parte politica, i lavoratori devono lavorare in tranquillità e non sotto pressione, tranquillità che devono avere specialmente i meno protetti e cioè i lavoratori dell’indotto che sono centinaia.
Se qualcuno ha poi in mano carte che dicono che la centrale ad oggi non rispetta le condizioni ambientali, che non rispetta i valori stabiliti vada in procura.
Ci risulta, invece, che Torre Nord ad oggi ha tutte le carte in regola, ha lo Studio di impatto ambientale SIA, ha la Valutazione di impatto ambientale VIA, ha la Conferenza dei servizi per il rilascio dell’AIA, ha i Biomonitoraggi pre e post funzionamento a carbone ha cosa importantissima la riduzione dei limiti alle emissioni rispetto alla precedente AIA 2003. Nell’AIA 2013 il monitoraggio è stato esteso ad ulteriori microinquinanti precedentemente non prescritti. Tale monitoraggio viene eseguito semestralmente da laboratorio certificato, mentre annualmente da Arpa Lazio. In occasione dell’ultimo controllo annuale dell’ARPA , ci risulta che i valori di concentrazione dei microinquinanti misurati, non solo hanno rispettato tutti i valori limiti ma la maggior parte dei parametri sono risultati addirittura al di sotto del limite di rilevabilità del metodo di misura, è questo il vero punto importante della questione e quello che conta, mantenere i limiti delle immissioni bassi come dice la prescrizione. Con riferimento alle polveri, spesso citate negli articoli degli organi di stampa, nel 2014 il quantitativo annuale ammonta ad 82 t, sensibilmente inferiore al limite di 160 t. e già ridotto rispetto all’AIA del 2003. Ricordiamo che la centrale come detto sopra è giustamente sotto controllo quotidiano 24h su 24 i microinquinanti, vengono monitorati dai sistemi SME e registrati su base oraria; le registrazioni vengono trasmesse regolarmente all’ARPA Lazio e noi degli uomini dello Stato ci fidiamo.
Vincenzo Gari – Segreteria Regionale Cisal FederEnergia