“Tutela degli animali: anche nel 2017 l’Amministrazione non ha fatto nulla”

CIVITAVECCHIA – Anche nel 2017 il Comune di Civitavecchia ha rispettato la tradizione: nulla è stato fatto per la tutela e la difesa degli animali.
Come sanno assessori e amministratori della giunta in carica, sia parecchi cittadini abbiamo creduto che un nuovo vento soffiasse sulla nostra città. Abbiamo sperato in un serio cambio di passo e atteso sin dal 2014 che dalle parole si passasse ai fatti. Nulla, nessun fatto. E a un certo punto neanche siamo stati più ascoltati.
Ogni anno abbiamo fatto richiesta protocollata per il divieto di vendita ed uso dei botti di Capodanno e puntualmente il Sindaco si è limitato a un vago e inutile appello alla cittadinanza per limitarne l’utilizzo. Quest’anno poi ha dichiarato che sarebbe stato inutile vietarli perché non sarebbe stato in grado di far rispettare un’eventuale Ordinanza. Ma allora spieghi ai cittadini che ci sta a fare al Pincio.
Ancora aspettiamo un incontro con i responsabili dell’amministrazione comunale a cui anni fa abbiamo proposto soluzioni quali un canile comunale a costo quasi zero (in virtù del contributo del tutto disinteressato di alcuni imprenditori amanti degli animali) e i dog park cittadini (sfruttando spazi ed aree attualmente non gestite).
Ancora siamo in attesa di conoscere il pensiero di questa amministrazione in merito a:

• realizzazione di un Protocollo di Intervento per casi di urgenza;
• apertura quotidiana di un Ufficio per la Tutela e Difesa degli Animali;
• vietare lo sfruttamento degli animali con il divieto di accattonaggio con cuccioli di cani o gatti;
• delimitare tratti di spiaggia destinati a turisti con animali a seguito;
• vietare la macellazione al di fuori dei macelli autorizzati;
• rispetto dell’accordo tra A.N.C.I. e la Federazione Italiana Associazioni Diritti animali e Ambiente del 27 giugno 2012.

In tre anni e mezzo l’unica proposta uscita dal cilindro dell’attuale amministrazione è stata quella di denunciare i possessori di cani che fanno pipi sulle automobili o sui muri appellandosi al codice penale, in particolare all’articolo 639 che parla di deturpamento e imbrattamento di cose altrui con applicazione di pene che comprendono multe fino a 3mila euro e la reclusione fino a un anno. Per fortuna in questo caso sindaco e giunta continuano a non far niente.
Al sindaco e alla sua amministrazione resta ancora un anno mezzo di sonni beati al Pincio. Poi ci saranno le elezioni comunali. Forse allora si sveglieranno. Nel frattempo sogni d’oro.

Giovanni Olimpieri – Portavoce cittadini animalisti