“Troppe strumentalizzazioni sulla comunità di S. Giorgio a Tarquinia”

TARQUINIA – Il rispetto per la situazione di emergenza che investe i cittadini di San Giorgio ci ha imposto di restare in silenzio fino ad oggi, anche dopo aver letto tante, troppe, inesattezze, imprecisioni o fantasie susseguitesi nei comunicati sui giornali.
Ora ci preme fare alcune raccomandazioni e far emergere qualche verità che sarà certamente scomoda a chi, per malafede vuole cavalcare l’emergenza, mentre speriamo risulterà illuminante per ricomporre una politica che sul tema specifico dovrebbe ritrovare unità bipartisan senza sciacallaggio.
Lo scorso 5 agosto si sono tenuti due incontri separati (Presidenti di Consorzi e Comitato), a distanza si poco tempo, con l’Amministrazione Comunale per iniziare un discorso sui problemi antichi ed attuali di San Giorgio. Per onore di verità precisiamo che S.E.R. il Vescovo è intervenuto all’incontro con il Sindaco ed i Presidenti di Consorzio perché animato da uno spirito di servizio verso la Comunità di San Giorgio che, in occasione di una celebrazione eucaristica avvenuta pochi giorni prima nella chiesetta di Poggio della Birba, aveva gridato il suo dolore e tutta la sua disperazione per la situazione drammatica e di necessità che l’affligge.
Crediamo che non esista alcun complotto messo in campo e siamo assolutamente sicuri che S.E.R. Il Vescovo in alcun modo possa esservi implicato.
Lo ringraziamo perché, in modo coraggioso, si è esposto in una vicenda Urbanistica che effettivamente molto dista dalla sua missione.
Peraltro, un repentino cambiamento di programma lo ha voluto nella riunione sbagliata al momento sbagliato e dunque ha dovuto ascoltare una serie di approssimazioni che, in mancanza di contenzioso, raccontavano una storia diametralmente opposta a quella che avremmo decritto di li a poco noi del Comitato.
A seguito di quell’incontro è scaturito un comunicato, a firma congiunta dei Presidenti di Consorzio convenuti, che abbiamo rilevato fin da subito come lacunoso e che nulla ha raccontato di quanto accaduto nell’incontro successivo con il Comitato, dove il Sindaco, che ringraziamo, si è impegnato a seguire, nei limiti imposti dalla Legge, quei casi dove l’abusivismo è stata necessità assoluta ma soprattutto a valutare la possibilità di seguire con il Comitato scrivente la via di un Piano Pubblico.
Un intervento efficace e definitivo è parso non ulteriormente procrastinabile al Primo Cittadino, non appena egli stesso è venuto a conoscenza che, Consorzi come quello di “Villaggio Lottisti San Giorgio” non solo non ottengono approvazioni di Bilanci ormai da anni, ma non hanno titolo per presentare un Piano visto che il loro Statuto non lo prevede.
Il Comitato è fiducioso dei rapporti che si sono instaurati con la nuova Amministrazione, Sindaco e Giunta, certo che un percorso virtuoso, partecipato e condiviso possa risolvere i problemi di San Giorgio, ponendosi da interlocutore della Maggioranza e della Opposizione purché si allontanino strumentalizzazioni che non fanno bene alla Comunità di San Giorgio, a San Giorgio e alla Città di Tarquinia.

Comitato per la riqualificazione di S. Giorgio