“Tanti comitati fanno una forza”

Valcanneto, via G. BrunoCERVETERI – Apprendiamo che a Valcanneto è nato un altro movimento di liberi cittadini che si sono aggregati per fronteggiare un problema serio: la probabile installazione in loco di un’antenna di telefonia. Noi di Sviluppo per Cerveteri non possiamo che salutare con piacere eventi come questi, che vedono i cittadini partecipare e organizzarsi per reagire alle decisioni della politica locale, decisioni spesso e volentieri avventate. Però a questo punto è doveroso soffermarsi un attimo e domandarsi quali siano stati fino ad ora i risultati ottenuti dai tanti comitati sorti da noi negli ultimi anni. La risposta è piuttosto scoraggiante. Proprio per un identico problema, un’ antenna di telefonia mobile situata tra le abitazioni, sono sorti nel passato comitati e gruppi di cittadini decisi ed arrabbiati per scongiurare le istallazioni: via della Lega, Via Fontana Morella, stazione di Cerenova. Ma con quale esito? Eccolo: in mezzo alle civili abitazioni campeggiano, prepotenti e poderose, antenne di telefonia a testimonianza dell’arroganza delle decisioni politiche, a prescindere dai parere dei cittadini. Così come lo scorso anno da Campo di Mare partì un’iniziativa popolare spontanea che portò persino a bloccare l’accesso veicolare sul cavalcavia ferroviario di Marina di Cerveteri. Si voleva dire basta ai disservizi ed al degrado a Campo di Mare. Andate a vedere i risultati: decadimento imperante. Così è avvenuto per la potabilità dell’acqua e per le scuole. Proteste reiterate e promesse mai mantenute. Ma allora sono inutili queste proteste? Non sono mai inutili le proteste se i fini sono nobili e tutelano la qualità della vita dei cittadini. Però sempre più spesso i comitati nascono con scopi troppo specifici e quindi limitati nel tempo e nello spazio. Ci si occupa solo dei problemi che ci toccano direttamente e consideriamo estranee problematiche di cittadini che sono all’interno del nostro stesso comune. Per esempio un problema che nasce a Campo di Mare è completamente estraneo ai residenti di Valcanneto e viceversa. Eppure appartengono allo stesso comune e gli amministratori sono gli stessi. Dividi e impera dicevano i romani. Per questo noi di Sviluppo per Cerveteri fin da subito abbiamo ritenuto che per incidere nell’amministrazione locale si deve essere uniti. Perché siamo convinti che solo unendo le forze civiche orientate al bene della collettività si possa influire e infastidire la casta politica cerveterana, colpevole dei tanti scempi sul territorio. Siamo persuasi del fatto che solo solidarizzando le problematiche, sentendoci tutti parte di uno stesso comune, si possa creare un movimento civico importante e credibile. Un movimento che possa interloquire nel tempo con l’amministrazione locale. Mentre invece suddividerci in tanti comitati, senza nemmeno un coordinamento tra loro, non fornisce forza all’azione civica che spesso viene snervata e indebolita dalla mancanza di risultati nel breve periodo. Sappiamo che il cammino intrapreso è irto di difficoltà e pieno di ostacoli che ci vengono via via frapposti, ma stiamo facendo esperienza, raccogliendo simpatie e nuove adesioni, ma soprattutto stiamo prendendo coscienza dei nostri mezzi, ed abbiamo acquisito la capacità di elaborare programmi estesi, globali, concreti, fattibili e credibili per lo sviluppo della nostra cittadina. Siamo comunque divenuti una realtà nel panorama amministrativo e politico cerveterano. Per questo invitiamo sempre i singoli cittadini o i comitati che via via si formano, a venire a conoscerci per poter spiegare il nostro modo di approcciare i problemi e trasmettere la nostra esperienza acquisita in questi cinque anni di attività civica. Ma anche e soprattutto per ascoltare e conoscere le opinioni e le attività di altre realtà di attivisti sul territorio. Venite con l’obiettivo di conoscerci a vicenda, senza impegno alcuno, così, tanto per prendere coscienza del fatto che un singolo comitato difficilmente (purtroppo) porta a termine i suoi obiettivi, per ben che gli vada ci riesce limitatamente al problema per cui si è costituito, mentre in tanti possiamo realizzare un sogno per ambire a non avvertire più la necessità di costituire un altro comitato.

Luciano Lucci – Responsabile Movimento civico Sviluppo per Cerveteri