“Sulle quote rose non accettiamo lezioni dal Pdl”

CIVITAVECCHIA – Fanno riflettere le dichiarazioni dell’ex Assessore Galizia nel suo ultimo comunicato sulla questione delle quote rosa. Il PD di Civitavecchia non può far altro che respingere al mittente le dichiarazioni un po’ strumentali effettuate dall’esponente del PdL.
Il PD sulla questione delle donne non accetta lezioni da chi milita in un partito che quando ha governato il paese ha dimostrato di averne una scarsissima considerazione, con un capo che, per citare l’onorevole Daniela Santanchè quando nel 2008 si candidò premier per La Destra: “considera le donne solo in posizione orizzontale”.
Il nostro partito ha fatto della questione quote rosa e più in generale della parità di genere una bandiera della sua azione politica e la quota garantita nelle recenti elezioni primarie per la scelta dei parlamentari dimostrano un’attenzione seria al problema e non demagogica.
Per quanto concerne la situazione di Civitavecchia il PD è convinto che l’amministrazione comunale debba adeguarsi alla sentenza emessa dal TAR, nel frattempo ci tiene a sottolineare che ha eletto due donne in consiglio comunale che hanno anche importanti deleghe ed è rappresentata in giunta da due assessori di cui una è donna. Inoltre l’amministrazione ha indicato due donne ai vertici di due importanti società comunali.
L’interessamento della Galizia arriva fuori tempo massimo, dov’erano questi strepiti quando l’amministrazione tra la più misogine di sempre varava giunte senza donne, o quando ne inseriva due (su dieci) soltanto a due mesi dalle elezioni (come se prima non ce ne fosse stato bisogno).
Per quanto riguarda la candidatura di Marietta Tidei alla Camera essa è avvenuta in seguito ad un passaggio democratico come quello delle primarie (ignoto al centrodestra), appuntamento a cui si è presentata in virtù di una ventennale militanza e di un impegno costante, premiato e con un risultato straordinario che va ben al di là dei legami di parentela col sindaco: infatti ha conseguito preferenze in ben 107 comuni della provincia di Roma.
E’ vero che il percorso sulla parità di genere è ancora lungo e la sua rivendicazione deve essere trasversale, certo non giova alla causa utilizzarlo come un corpo contundente nell’agone politico o ad orologeria.

Chiara Ceccarelli
Patrizia Mangano
Emanuela Mocci
Esponenti del Partito Democratico