“Siamo sicuri che l’Amministrazione Pascucci è vicino alle famiglie cerveterane?”

CERVETERI – Lo sconticino sull’Imu per la prima casa, che il Vice Sindaco e Ass. al Bilancio di Cerveteri Giuseppe Zito decanta di aver applicato ai proprietari di una prima casa, è una colossale fregatura, e spiego perché: a seguito dei condoni edilizi, avvenuti in Italia negli ultimi 15 anni, il comune di Cerveteri vanta il primato di ville di grandi dimensioni che risultano come prima casa e quindi, i numerosissimi ricchi proprietari sono inevitabilmente “graziati dalla Giunta Pasucci”, perchè nelle casse del comune non entrano gli euro dei tantissimi cittadini facoltosi che, in questi anni di crisi, potrebbero dare un contributo consistente alla comunità per affrontare la spesa pubblica. Non si può omettere il fatto che questa ingente somma di danaro, che non è entrata nelle casse comunali, avrebbe contribuito a fronteggiare il costo delle opere pubbliche. Insomma, dopo quasi un anno di insediamento la “carovana” Pascucci (circa 60 elementi tra assessori, consiglieri e delegati) tutto hanno dimostrato meno di essere vicino ai più deboli (un consiglio a F. Battafarano: se proprio vuole salvare il prossimo da disagi e sofferenze, prima di pensare al terzo mondo, si dedichi un po’ anche ai disperati residenti nella città dove è stata eletta al consiglio comunale). Inoltre, ricordiamo all’assessore al Bilancio G. Zito, che il comune di Roma, proprietario delle case popolari ( zona Madonna dei Canneti – Cerveteri), deve dare una colossale somma di danaro per l’ICI non pagata negli anni passati, (ed ora per l’Imu) tassa comunale relativa alle sopraindicate case popolari , occupate nel l’anno 2000 da disagiati cittadini romani, i quali, grazie ad un accordo tra l’ex sindaco di Roma Rutelli e l’ex sindaco di Cerveteri Guido Rossi, vennero ad abitare a Cerveteri. Detto questo, i cittadini di Cerveteri, soprattutto i più bisognosi, si dovrebbero chiedere come mai per i cittadini romani ci fu l’accortezza del sindaco G. Rossi di sistemarli in case popolari e, invece, chi è residente a Cerveteri e sta aspettando una casa popolare da oltre 20 anni, viene preso in giro senza ritegno?

Cortese Direttore di questo giornale, ci consenta ancora un po’ di spazio per formulare l’ imprescindibile domanda al Delegato Aldo De Angelis e all’Assessore Mundula: quando possiamo vedere i risultati delle analisi dell’acqua che arriva nelle nostre case? Eccetto la non potabilità dell’acqua proveniente dal Pozzo Spanora (zona de I Terzi) sorgente nelle vicinanze del fiume Cupino (nome derivante da Cupinoro location della Discarica), noi cittadini delle altre zone di Cerveteri vorremmo essere informati della qualità dell’acqua con cui cuciniamo i cibi. Anche se nel 2006 il consiglio comunale diede la gestione idrica ad Acea (e quindi l’ex sindaco Brazzini e gli altri responsabili della sua Giunta in carica dal 2003 al 2007, si sono salvati dalle azioni giudiziarie perché improvvisamente caddero, grazie anche alla firma del consigliere comunale Pascucci), questo non significa che il sindaco Pascucci non debba pubblicare i risultati delle analisi dell’acqua, quindi, anche se degli incapaci amministratori nel 2006 si liberarono da tutte le responsabilità donando ad Acea Ato 2 il business colossale della gestione idrica ceretana, informare la cittadinanza non dovrebbe essere una cortesia da parte dell’amministrazione comunale…… ma un dovere.

Bruna Di Beraardino – Movimento civico Civitas Nova Cerveteri