“Sì da Destra al referendum”

giuseppe flacchiCIVITAVECCHIA – Al referendum che si terrà il 12 e 13 giugno, voterò convintamente e forte di un bagaglio culturale, ideale, Si da Destra. In questi giorni, insieme ad un gruppo di ragazzi della Giovane Italia e militanti della ex An e Fi, stiamo portando avanti la nostra campagna referendaria, a pancia a terra, senza grandi proclami, con il contatto ed il dialogo con la gente ed in mezzo alla gente, con volantini e materiale informativo, convinti di interpretare un sentimento maggioritario della nostra base, che ha una lunga tradizione antinuclearista e dei cittadini tutti.
Per questo confermo la mia contrarietà alla introduzione del nucleare in Italia e alla massima contrarietà alla privatizzazione dell’acqua, bene primario che va tutelato e gestito dal pubblico.
Chi pensa che l’introduzione del nucleare in Italia, ci porti ad essere un paese avanguardia, al passo con i tempi nella produzione di energia elettrica sbaglia.
Da questa introduzione non ci sarà alcun vantaggio, neanche a livello economico, basti pensare che non c’è ancora uno studio, che quantifichi il costo della dismissione delle centrali nucleari e sopratutto il trattamento delle scorie radiattive, che hanno vita nella lunghezza di migliaia di anni. Potenze economiche ed industriali europee, una su tutte la Germania, stanno andando verso la dismissione delle centrali nucleari, mentre noi vorremmo iniziare ora la costruzione per avere forse la prima centrale tra 20 anni, quando queste centrali di III generazione saranno già vecchie e dismesse.
Per questo invito tutti ad andare a votare ed esprimere SI per non introdurre il nucleare nella nostra nazione e far rimanere l’acqua un bene pubblico.

Giuseppe Flacchi – Dirigente regionale Giovane Italia-Pdl