“Senza interventi immediati il piccolo commercio sparirà”

corso marconiCIVITAVECCHIA – Nel mese di Aprile l’Istat ha evidenziato un crollo record per le vendite al dettaglio; crollo confermato dall’indicatore dei consumi di Confcommercio.
Siamo di fronte ad un fatto eccezionale; la caduta del 6,1% registrata dalle vendite al dettaglio del comparto alimentare,rispetto allo stesso mese del 2011, è la più forte almeno da Gennaio 2001.
Piccoli negozi e botteghe di quartiere ad aprile hanno subito una forte contrazione delle vendite,pari all’8,6% su base annua. Ma è stato anche una debacle per la grande distribuzione ,che in termini tendenziali ha segnato una flessione del 4,3%.
Si presenta sempre più verosimile la previsione di una diminuzione dei consumi nell’intero 2012; raggiungendo una evidenza statistica che non avrebbe precedenti nella storia economica del nostro paese.
E’ sufficiente girare per Civitavecchia per capire l’entità del fenomeno:negozi chiusi,serrande abbassate, negozi da mesi in affitto.
Si tratta di un settore , quello terziario,con un numero elevato di imprese, e con la fetta più consistente di addetti,nella nostra città. Un settore importante per l’occupazione e lo sviluppo.
Credo che oggi alla Marcia del lavoro, indetta dai sindacati,sia necessario dare un segnale chiaro, per salvaguardare un territorio e aziende medio e piccole attanagliate da una crisi senza precedenti.
Senza interventi immediati, ai vari livelli istituzionali, si rischia la sparizione di un tessuto economico consistente e determinante per Civitavecchia, oltreché il rischio di una desertificazione di un centro storico dove, affitti elevati, consumi in rosso, finanziamenti bancari nulli, pressione fiscale in aumento, portano alla resa imprenditori che da anni combattono da soli contro la crisi.

Tullio Nunzi