CIVITAVECCHIA – Spettabile redazione,
c’è un vecchio brocardo latino che può essere letto sia dicendo: “Ubi Jus Idi Societas” (li dove c’è diritto li c’è collettività organizzata), ma si può leggere anche nell’altro modo, “Ubi Societas Ibi Jus” ( li dove c’è una società, una collettività organizzata di persone, li c’è il diritto).
Senza un insieme di norme che regolano la vita associata non si crea un gruppo, non si crea un insieme ordinato di persone ed una buona politica.
Da oltre due anni ho fatto domanda di iscrizione a socio nei tre Centri che sono operativi Civitavecchia, l’”Anna Magnani”, il “Giuseppa Ledda” ed il “Carlo Chenis”.
Tale iniziativa era volta ed è volta per poter concorrere alle elezioni dei Comitati di Gestione dei Centri stessi, ottenendo parere negativo dai Presidenti dei Centri.
Poiché il Centro “Chenis” è commissariato, da circa un anno, ho presentato formale domanda di iscrizione al Commissario ad acta nominato dall’Amministrazione. Il Commissario ad acta mi ha candidamene e formalmente rilasciato parere negativo, senza darmene le motivazioni ed in totale spregio con quanto prescritto nel Regolamento dei Centri attualmente in vigore, emanato dal Commissario Prefettizio.
A nulla sono serviti i vari reclami, esposti al Sindaco, al Vice Sindaco ed al Dirigente Ufficio Servizi Sociali, all’Assessore servizi Finanziari ed al Segretario Generale.
Santo Cielo, è proprio vero, siamo di fronte ad una Amministrazione di arraffazzonati giovani allo sbaraglio.
Il giorno 3 u.s. sono stato ricevuto dal Prefetto di Roma e Provincia Dott. Franco Gabrielli e, in circa un’ora di colloquio, ho esternato tutte le malefatte attuate per i Centri dal Commissario Prefettizio Dott. Santoriello, dal Sindaco, dal Vice Sindaco e dal Segretario Generale.
Dove è la correttezza, la trasparenza e la legalità tanto decantata dall’Amministrazione 5 Stelle?
Chi vivrà, vedrà.
Roberto Scarmgliati – Associazione “Civitavecchia insieme”