CIVITAVECCHIA – Gentile direttore
nella giornata del 25 febbraio la nostra associazione è stata invitata ad una conferenza stampa del candidato del centro sinistra On. Pietro Tidei, si sarebbe dovuto parlare di banche. Dopo aver atteso più di trenta minuti le posizioni espresse dalla coalizione si è aperta la conferenza e ci è stato annunciato che non si sarebbe parlato di rapporti tra imprese e banche ma si sarebbe parlato di problemi legati alle municipalizzate.
La buona educazione vuole che quando si invitano delle persone, primo si rispettino gli orari, secondo, in caso di cambiamento di programma, si avverta.
E’ importante che la politica se vuole cambiare davvero come è necessario che accada, inizi da queste semplici e imprescindibili regole.
Con le elezioni amministrative inizierà il proponimento da parte dei candidati su quello che vorranno fare per la città, questo include le proposte per le categorie sociali tra le quali quella delle imprese.
Mi sembra corretto esprimere delle considerazioni che i candidati di tutte le coalizioni dovrebbero recepire, in quanto nessuno conosce i problemi di una categoria come li conosce chi la categoria la rappresenta.
Quello delle banche che fanno difficoltà a concedere finanziamenti è un problema molto serio, spesso succede che ci sono imprese sane che si trovano ad avere problemi di liquidità e per questo sono costrette a ricorrere a finanziamenti degli istituti di credito o magari imprenditori che hanno idee geniali e si trovano impossibilitati a trasformarle in economia per mancanza di fondi.
La nostra associazione come credo le altre associazioni presenti sul territorio per ovviare a tali problemi ha costituito una cooperativa di credito e garanzia, tale struttura contribuisce a garantire l’imprenditore che ne faccia richiesta nei confronti della banca, alla quale però spetta l’ultima parola per l’erogazione del finanziamento.
Chiaramente tutte le proposte avanzate dai candidati sono apprezzate, però auspichiamo che non siano le solite promesse da campagna elettorale, in funzione di questo ci permettiamo di suggerire qualche piccolo consiglio.
Spesso le imprese vanno in crisi di liquidità perché ci sono enti che anziché evadere pagamenti come da regola di mercato (30/60) giorni si dilungano fino ad arrivare a tempi insostenibili dall’imprenditoria, stabilire delle regole certe con pagamenti nei tempi stabiliti dal mercato permetterebbe a molte imprese di non dover ricorrere alle banche per l’accesso al credito, questa è una delle proposte che ci auspichiamo venga avanzata dai candidati e attuata una volta eletti, la regola che le imprese vengano pagate nei tempi di 30/60 giorni dall’emissione fattura.
Altro problema della categoria è quello della manodopera specializzata, si parla molto di disoccupazione mentre esiste un rovescio della medaglia che parla di imprese che hanno bisogno di personale specializzato e non riescono a trovare prestatori d’opera. Parlo dei mestieri tradizionali, quei mestieri che hanno fatto grande il nostro paese nel mondo, purtroppo i giovani sembra abbiano dimenticato questa inclinazione tipica italiana, per orientarsi verso professioni di diversa natura, credo sia corretto parlare a quelli che cercano un impiego, dicendo che ci sono mestieri che cercano personale che abbia voglia di imparare e poi di lavorare, certo si parla di mestieri faticosi ma sono pur sempre professioni che una volta imparate riescono a dare grandi soddisfazioni.
Un ultimo consiglio ai candidati, anche se di idee da proporre ne abbiamo molte, (e non ci invitassero a candidarci, il nostro lavoro è sufficientemente duro da non metterci a disposizione tempo per far altro)
Cerchiamo di creare delle regole per una seria socialità e facciamo in modo che queste regole vengano rispettate, noi non siamo d’accordo quando si dice che la politica non funziona e di conseguenza non c’è bisogno della politica, noi pensiamo che la politica, la buona politica sia necessaria nella gestione di una comunità.
Alessio Gismondi – Presidente Cna