LADISPOLI – Leggo su alcuni siti e giornali che Trenitalia anzichè fare mea culpa e tenere nella dovuta considerazione quanto accaduto sulla FR5 a Ladispoli dichiara: “In ogni caso per quanto riguarda l’occupazione dei binari, il Gruppo Fs fa presente che questa forma di protesta, oltre a procurare disagi ai viaggiatori, costituisce reato per interruzione di pubblico servizio per il quale l’azienda sta procedendo a sporgere querela oltre che a richiedere il ristoro dei danni patiti”. A tal proposito vorrei ribadire che l’eventuale denuncia di alcuni pendolari alla Procura della Repubblica mi pare esagerata tenendo conto che si è trattata di azione spontanea e dovuta alla esasperazione di centinaia di persone che per almeno 2 ore non hanno potuto prendere il treno a causa di Trenitalia che offre il servizio e che di fronte ad un, non nuovo, problema come la rottura di uno dei tanti treni privi di manutenzione ed acquistati qualche decennio addietro, non ha saputo far fronte all’emergenza e garantire un discreto servizio sostitutivo. Le persone che hanno protestato sono pendolari che tutti i giorni si servono del treno per andare a Roma e se si sono comportati in quel modo non è stato certo per infrangere la legge ma solo perchè esasperati da una situazione di disservizi che è quotidiana e si ripete da molti anni.
Ricordiamo che a fronte della non partenza da Ladispoli del treno delle 7:39 per Roma, è stata una decisione, giustissima tra l’altro, del macchinista del successivo treno che non lo ha fatto partire per motivi di sicurezza in quanto c’erano 400-500 persone sulla banchina.
Comunque è da tenere presente che le tante persone che spontaneamente hanno consegnato le loro generalità alle forze dell’ordine (Carabinieri) lo hanno fatto in buona fede e con l’unica ragione, illustrata dalle forze dell’ordine, di sporgere una denuncia collettiva nei confronti di Trenitalia. Quindi oltre il danno la beffa? Non ci si può fidare neanche delle forze dell’ordine? Prevarrà la ragione e gli interessi esclusivi dei pendolari? Questo grido d’allarme sarà tenuto in considerazione o ci dobbiamo aspettare le solite promesse quasi mai mantenute?
Rosario Sasso – Pendolare