CIVITAVECCHIA – Notte live è stata sicuramente un successo; una buona organizzazione, che ha portato benefici a gran parte dei pubblici esercizi della città, una serie di attività culturali che hanno movimentato le strade del centro e che hanno visto l’afflusso di migliaia di persone. Le strade si riempiono con gli avvenimenti e forse attività di questo tipo potrebbero avere caratteristiche di frequenza mensile, da permettere la rivitalizzazione di un centro che qualche problema lo sta vivendo.
Unica polemica quella relativa alle aperture dei negozi.
Credo che contatti, vista l’affluenza della gente ce ne siano stati, ma penso che in un momento come questo, e visto l’andamento dei saldi, e stante la stagione ormai conclusa, affari ne siano stati fatti pochi. L’apertura poteva avere un valore simbolico, l’accendere le vetrine, il partecipare a una manifestazione così importante per la città.
Però è anche vero, che bisogna prendere atto che le attività commerciali, tutte le attività sono in grande affanno.
Consumi inesistenti, che con l’aumento dell’iva, decisa dal governo, ingenererà un effetto ancor più depressivo su una crescita debolissima; rarefazione della liquidità, stretta creditizia sui prestiti; l’accesso ai finanziamenti diventa sempre più una impresa e se alla stretta si somma la riduzione dei clienti, non si può che arrivare alla chiusura. A ciò si aggiungano tasse burocrazie e altre diavolerie che impegnano ogni attività a sprecare 5 6 giorni al mese.
Davanti a questo angoscioso presente e un tragico futuro forse si può comprendere perché molte aziende non abbiano partecipato a una così bella festa.
Tullio Nunzi