“Noto in città una certa rassegnazione”

comuneCIVITAVECCHIA – Noto in città una certa rassegnazione. Mi spiego meglio. Pasqualino Monti è stato nominato presidente dell’Autorità Portuale diciamolo oltre per le sue capacità anche grazie al Sindaco Moscherini, che tempo fa aveva fatto il suo nome. Sento in città tanti ragionamenti di uomini ben pensanti sul fatto che l’elezione di Monti persona che ha collaborato con l’attuale Sindaco come assessore e all’Autorità Portuale sotto la sua presidenza, sia un segnale forte, un segno della divina provvidenza: quale è questo segnale? Ve lo dico subito: alle prossime elezioni anche il Comune sarà amministrato ancora dall’attuale Sindaco perchè porto e comune vanno di pari passo. Quindi tanti stanno andando alla “corte” del Sindaco. Diceva un vecchio statista in fondo la politica è movimento. Però al di là di queste persone ci sono più di cinquantamila cittadini che in questi quattro anni hanno visto di tutto: opere ferme, amministratori mandati a casa, “donazioni” al Montalto calcio mi fermo qua per “decenza”. L’ultima chicca è l’ultimo concorso a 14 posti da istruttore amministrativo fatto da 600 persone. La cosa che colpisce è che un consigliere comunale, il sindacato interno al Comune Rsu, i vari ricorsi, l’associazione Caponnetto, gli stessi partecipanti hanno sollevato delle “perplessità” sulla modalità di svolgimento della prova come riportato da vari telematici. Come denunciato dall’associazione Caponnetto inoltre la presenza della Team Consulting s.r.l (che ha gestito il concorso del Comune di Civitavecchia) nell’inchiesta della Procura di Napoli nel caso dell’Udeur di Mastella, balzato pochi anni fa agli onori della cronaca e di dominio pubblico in seguito a dei concorsi all’Arpac (ente regionale di protezione ambientale) di Napoli. Nessun rappresentante del Comune ha fatto una conferenza stampa per rispondere ai partecipanti, al consigliere comunale, al sindacato Rsu e via dicendo riguardo le loro domande: tutto tace. L’ultima la vicenda della Frasca e la famosa frase del Sindaco: “sono presenti quattro alberi per metro quadro” per giustificare il taglio dei pini. Un Assessore alla pesca e non alla pèsca e non oramai alla frutta, che dice di essersi fidato dell’Arsial “zittito” dalla brava e combattiva dott. Roberta Galletta. Caro Sindaco la rivoluzione, il cambiamento che doveva fare in questa città non l’ha fatto. Le ultime scelte di Lupi e Mocci alla guida di Etm e della Holding sono state fatte troppo tardi, a neanche un anno dalle elezioni. Come voler far capire ai cittadini l’inizio di una nuova stagione. Ma di tempo ne ha avuto tanto senza giungere a risultati “eccezionali”, e le persone lo hanno capito. Anche il fatto di presentare la sua candidatura sempre con questi progetti di grandi cambiamenti per la città, ebbene tali propositi ai cittadini danno una sensazione di stanchezza. Il vento è cambiato e se Berlusconi quando racconta le barzellette nessuno ride più, quando lei illustra il cambiamento di questa città ebbene nessuno nè ride nè la prende sul serio. Sogno una lista fatta da giovani e da persone della società civile è il tempo giusto per questo cambiamento imminente.

Luca Scotto – ex consigliere Prima Circoscrizione