LADISPOLI – Spettabile Redazione,
frequentando, con la mia famiglia, il mare di Marina San Nicola ho notato che, dovrebbero pagare, anche, coloro i quali omettono i compiti di controllo e di verifica imposti dal ruolo che rivestono. Nel corso di questa estate non abbiamo visto, sulle spiagge di Marina San Nicola, alcun cartello di divieto di balneazione e/o di uso delle spiagge nonostante che l’Ordinanza di Sicurezza balneare della Capitaneria di porto di Civitavecchia preveda il divieto di balneabilità “a distanza inferiore a 100 metri dalla foce dei fiumi, canali, e collettori di qualsiasi genere”.
Nel tratto di spiaggia libera, frequentato da molti minori compreso tra piazzale Diana e largo la Lucertola, non si possono non notare, in questa estate così, piovosa, tre grandi tubazioni, poste sotto il muro della passeggiata, non chiuse, che scaricano liquidi, di incerta consistenza e provenienza, che si riversano prima sulle spiagge e successivamente in mare.
Resto con la speranza che dopo la pubblicazione di questa lettera sul vostro giornale le autorità preposte, finalmente, intervengano in merito.
Gaetano Minasi