“Le Primarie del Pd a Cerveteri? Un flop”

giuseppe onoratoCERVETERI – Domenica scorsa il popolo del Partito Democratico ha votato per eleggere il nuovo segretario di partito a livello regionale. A Cerveteri hanno votato 857 persone, così come scritto a penna su un manifesto appeso sulla bacheca del PD locale. Innanzitutto Marta si chiama Leonori, e non Leodori, giusto puntualizzare, come riportato sulla bacheca del PD di Cerveteri. Per quanto riguarda “la grande partecipazione”, come riportato sulla bacheca, c’è da dire, invece, che 857 è un numero che evidenzia la realtà dei fatti che è facilmente racchiudibile in un unico termine: fallimento! Vogliamo ricordare ai cittadini-elettori di Cerveteri che alle primarie del 2009 votarono 1.582 cittadini,  quindi ci chiediamo come possano parlare di una grande affluenza quando hanno votato la metà delle persone che votarono allora. Ciò significa che il Partito Democratico ha perso il 50% dei consensi. E parlano di grande affluenza. Sono anche convinto che quando andrà alle primarie il Popolo della Libertà, così come sono state annunciate dall’on. Di Giulio, i risultati avranno lo stesso amaro sapore. Purtroppo il fallimento dei partiti è evidente sia a livello locale quando a livello nazionale. Questo incide ancora sull’allontanamento dei cittadini dalle urne, cittadini che hanno perso ogni speranza nella politica partitica. Allora voglio rivolgermi a loro: l’alternativa c’è! Non arrendiamoci! Dobbiamo essere liberi di esprimere il nostro consenso per il miglior e nuovo personaggio civico che possa rappresentarci. Non votando, e quindi non esprimendo una preferenza, andrebbe sempre e solo a vantaggio dei soliti nomi che entrano a far parte del consiglio comunale di Cerveteri da oltre trent’anni con i risultati che conosciamo bene. Non possiamo più permetterlo. Da qui al giorno del voto tutti noi cittadini abbiamo il dovere di informarci e conoscere più approfonditamente tutti coloro che verranno a chiederci il loro voto. E quando verranno allora sapremo bene cosa rispondere ad ognuno di loro. Il voto è l’unico mezzo a disposizione che abbiamo per far capire a questa gente che viviamo veramente in una terra libera”.

Giuseppe Onorato