CIVITAVECCHIA – Nel corso di questi anni molte amministrazioni si sono succedute in tutte si coglieva un buco nero quando si trattava di affrontare il tema della disabilità,tutti si sono barcamenati, a tentoni hanno cercato di risolvere i problemi a volte riuscendoci a volte no senza nascondere il loro fallimento, nessuna a dimostrato l’incapacità di gestione l’incompetenza relativa alla sfera disabile dimostrata da questa giunta stellata che invece di essere illuminante si è rivelata oscurantista.
Leggo sui quotidiani locali l’ultima scesa di intelligenza e di organizzazione dei fu servizi sociali riferendomi al Suo Assessore una certa Lucernoni che dovrebbe rispecchiare il Suo nome essere una grande ‘’luce’’ ed irradiare chi il disagio lo vive tutti i giorni invece di caricare peso sulle spalle ormai curve dei disabili.
Una giunta che non reputa i suoi cittadini tutti uguali che crea dei disservizi deve andare a ‘’via’’ come è possibile lasciare degli alunni disabili a casa, perchè non si è pensato al loro trasporto.
L’Assessore conosce la legge n. 328 dell’8 novembre 2000, denominata “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, che ha aperto la strada alla ridefinizione dell’assetto dello Stato Sociale in Italia, tramite la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali alle persone disabili e alle famiglie, restringendo progressivamente l’ambito della competenza dello Stato e portando ad un aumento di poteri, sia legislativi che amministrativi, nelle mani degli organi di governo periferici e la legge n. 104 del 5 febbraio 1992, intitolata “Legge Quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate è al corrente?
L’adolescenza è un momento delicato per tutti soprattutto per un disabile che si trova ad entrare nell’età adulta ed è costretto ad affrontare una serie di problematiche sul piano relazionale, assistenziale questo l’Assessore Lucernoni,lo capisce?
Quando si ricoprono incarichi così delicati bisogna essere competenti, avere le basi storiche, civili, territoriali perché soltanto con un buon basamento si reggono i pilastri della struttura sociale, le consiglio torni a svolgere l’attività che faceva prima di diventare Assessore sempre che aveva qualcosa da fare.
Un ringraziamento sincero al Presidente della Cooperativa AGA che ha messo a disposizione per questi alunni il pulmino e il personale gratis per il trasporto scolastico un gesto di solidarietà,civiltà e cristianità, una ventata di concretezza un faro in mezzo a tante tenebre.
Concludo lasciando un pensiero per l’Assessore ai fu servizi sociali citando Nicolas Chamfort: La figlia del re, giocando con una delle sue cameriere, le guardò la mano, e dopo avervi contato le dita esclamò: “Come! Anche voi avete cinque dita come me?!”. E le ricontò per sincerarsene.
Barbara Costanzo