CIVITAVECCHIA – Il terminal Cina/Asia/Hna Group/Piattaforma Logistica Italia va molto ma di molto oltre l’immaginabile come danno alla zona e, per come è stato studiato, preparato, imposto e suo modus operandi (pineta La Frasca, prefattibilità segreta, artefatti convegni per darle finta istituzionalità, gestione terreni, contrasto ad attuazione seria di accordi Enel-Comune, ecc) non può che riservare amarezza ad un territorio di 150.000 persone attuali e future con mancanza totale di rispetto verso ambiente, procedure e senza uno straccio di simulazione su costi-benefici. Se non ci si mette all’altezza della megalomania di Moscherini, con la sua necessità di esporre continuamente progetti nonostante infiniti e gravi errori della sua amministrazione anche sulle normalità, non si capisce il grande errore di valutazione che molti stanno facendo nell’affrontare questa questione. E’ una strada senza ritorno pari agli stravolgimenti territoriali definitivi di Gioia tauro, Taranto, PortoTorres, ecc che ora stanno piangendo alternative sostenibili e dovevate vedere con con enfasi Moscherini declamava il fatto che a Barcellona avevano deviato un fiume per il terminal container. Non vale la formula più cemento e banchine uguale a più benefici anzi è sicuro il contrario e in tal modo agiscono gli amministratori seri e responsabili. La mentalità progettuale smodata di Moscherini è l’incognita impazzita che risolve l’equazione, e questo nella certezza che si avranno kmq di banchine, aeroporto, infrastrutture, strade, ferrovie che nessuno consapevolmente chiede. Quello stato lo ha Moscherini ma è incredibile che giunta e consiglieri suoi con famiglie ed affetti in città non lo frenino. Non può essere giustificato da possibilità di fondali di 24 mt, retroporto e spazio aeroporto. Lo stesso progetto è stato cassato 1 anno fa dalla zona Catania Fontanarossa-Augusta perchè i siciliani chiedevano garanzie e partecipazione gestionale. Mentre è chiarissimo che Hna Group chiede esclusiva gestionale come fa in tutto il mondo poichè utilizza metodi, persone e sistemi confacenti alla redditività cinese. Il fattore La Frasca aiuta nel coinvolgimento emotivo cittadino, ma lo storico economico di Civitavecchia certifica che croceristico, energetico e portuale in genere lasciano alla città briciole e pochi beneficiari. E’ una certezza documentata e la politica deve avere responsabilità su chi verrà dopo e deve riservare operatività alle soluzioni migliori attendendo che queste si presentino e potrebbe essere fra 1 , 2 o 3 generazioni.
Antonio Manunta