“La luna di miele di Tidei sta già finendo”

antonio manuntaCIVITAVECCHIA – Abbiamo assistito all’Aula Cutuli, in Comune, alla conferenza stampa dei “primi 50 giorni” della giunta Tidei sotto lo sguardo soddisfatto del sindaco, quindi in piena “luna di miele”, con in primo piano il faccione di mister bretella Balloni, Roberta Galletta con la lacrima d’ordinanza, le sgrammaticature di Mecozzi, il realismo di Serpente e Leopardo ed il collanone d’oro di Luciani. Fra autoelogi e cuoricini hanno seguito la trama del “si, andiamo d’accordo….grazie all’assessore Caio e al dirigente Tizio, senza di loro non avremmo potuto…no, è lui l’artefice, il merito è tutto suo, pensate, è venuto con la febbre….no, no, lui è più bravo, i meriti sono suoi, noi se volemo bene….ma che dici, tu sei mejo….avemo trovato la fontana..”. Sulla fontana occorre notare che è stata messa una fontanucola taroccata in un luogo ampio predisposto per diverse grandi e vere fontane. E Tidei e Luciani che ammiccavano sornioni “si, si, bravi…proseguite così….fate, dite, che poi ci pensiamo noi”. E’ vero che entusiamo ed ottimismo sono essenziali, che è presto per dare giudizi e che le intenzioni devono conciliarsi col volutamente confusionario sistema italico, ma è anche vero che le lune di miele finiscono ed occorre che a valle ci sia realismo e non le promesse e demagogia a 360° delle quali Tidei ha infarcito i 9 mesi di campagna elettorale. E quindi a 50 giorni dal matrimonio Tidei-Civitavecchia la luna di miele sta finendo e i cittadini vedono ancora i parchi nella sporcizia e degrado assoluto, le interruzioni continue di erogazione dell’acqua che sebbene definita pubblica costa tantissimo ai cittadini in soldi e qualità del servizio, la pulizia città e la gestione rifiuti nel perenne disservizio, la macchina comunale inadeguata, la chiusura dell’ottima Cittadella della Musica, caos, segnaletica e traffico in stile arabo, dipendenti e dirigenti delle partecipate che dopo i primi giorni di allarme son tornati al cronico lassismo da comunità socio assistenziale ( vero errore politico ed economico di Moscherini), abusivismo commerciale e accattonaggio a livelli incredibili, mercato e marina che continuano ad essere bloccati, forchetta aumentata fra le categorie supertutelate e i dimenticati, aumento della dotazione personale del sindaco da 150.000 a 400.000 euro, la Frasca e S.Agostino nuovamente nell’anarchia, cittadini che pagano l’Imu senza distinzione di fasce reddituali, liste di assunzioni art. 110, art. 90 e nomine nelle società partecipate, ecc. ecc. In più c’è l’aggravante di segnali premonitori di ulteriore indebitamento pubblico, aumento della spesa corrente che De Angelis aveva ridotto a 51 mln, la svendita del patrimonio comunale, in stile Tidei/Renda/Venanzi, con voci di mala urbanistica col sottobosco di architetti e costruttori che sgomitano. E stavolta mancano i paladini Petrelli, Monteduro e Manuedda che Tidei è riuscito abilmente a mettere fuori gioco, come è riuscito a far chiudere uno e talvolta due occhi a tanti della sua coalizione pur di arrivare sul palco. Dove è il cambiamento annunciato dalla compagine Tidei o almeno i segnali? Dove si differenzia dalla precedente amministrazione? E in una situazione cittadina che vede personaggi e famiglie arroccati alla politica, in un sistema che rende impossibile il ricambio, con Tidei e Luciani veri beneficiari di privilegi e pensioni in virtù delle passate cariche nazionali e regionali, dove è l’anagrafe patrimoniale? La luna di miele sta finendo.

Antonio Manunta