“La gestione della Rocca al Castello deve restare pubblica”

castello s. severaSANTA MARINELLA – Il Comitato per il Castello di Santa Severa ringrazia l’amministrazione comunale per aver fornito, con il recente consiglio aperto, un’occasione importante e partecipata di confronto sulle proposte avanzate per il futuro uso pubblico del Castello. Sono stati finalmente accesi i riflettori su quello che è il bene più prezioso presente nel territorio di Santa Marinella e che deve essere trasformato in un volano di sviluppo e un punto di riferimento culturale e turistico per l’intera Etruria meridionale e il litorale nord di Roma. Il Comitato è lieto di aver portato la discussione al centro dell’interesse collettivo e di aver stimolato le forze politiche ad assumere delle precise posizioni al riguardo. Dal consiglio è emersa chiaramente la volontà di elaborare subito una proposta condivisa che possa essere fatta propria dal Comune di Santa Marinella per essere discussa con gli altri Enti competenti. In particolare al centro del progetto sarà collocata la destinazione d’uso della Rocca e della Torre Saracena che va rivendicata per intero alla gestione comunale, per esclusive finalità pubbliche, culturali e turistiche. Il Comitato, ora formato da ben 26 Associazioni territoriali per un totale di oltre 2000 soci aderenti, saluta con grande piacere la rinnovata presa di coscienza da parte dei cittadini e dei loro rappresentanti politici al di là degli schieramenti.
Ora si procederà all’elaborazione del progetto sperando che la Regione Lazio provveda a togliere qualsiasi dubbio sulla inalienabilità del Castello e lo destini a bene di notevole ed esclusivo interesse pubblico.
Il Comitato valuta positivamente l’intenzione, espressa trasversalmente dal Consiglio Comunale, di deliberare, in una prossima convocazione, su una proposta che venga dal territorio di utilizzo del Castello. Confermiamo la piena volontà di collaborare con l’amministrazione al fine predisporre un progetto di utilizzo pubblico del Castello (Rocca e Torre), valorizzandone la vocazione culturale, storica e turistica, e di partecipare alla definizione dei termini del bando sulla gestione “commerciale” di sala congressi, foresteria e ristorante.
A questi fini il Comitato si impegna fin da ora a migliorare la bozza di progetto, già presentata in delibera, ed a continuare la sua mobilitazione per coinvolgere ed informare i cittadini di Santa Marinella e dell’intero comprensorio sulle sorti di uno dei gioielli del patrimonio monumentale dell’Etruria Meridionale. A questo scopo il Comitato intende portare all’attenzione nazionale la sua mobilitazione. Dopo gli articoli sul “Corriere della Sera” e i servizi del TG 1 “Uno mattina”, TG 3 Regione e di Radio Vaticana, il Comitato esprime viva soddisfazione per l’adesione alla causa degli artisti del Teatro Valle Occupato di Roma, che è intervenuto al Consiglio comunale di giovedì promettendo la sua attiva collaborazione. A breve i contatti con le Soprintendenze, il FAI, Italia Nostra, il WWF e tante altre importanti realtà nazionali, ancora volutamente non coinvolte sull’argomento, nelle speranza che un giusto accordo tra le parti in causa possa risolvere la questione sul piano politico “locale”. Nel frattempo, denunciamo che il Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, benemerita Associazione ONLUS di oltre 300 volontari per i beni culturali, attiva dal 1999 presso il Museo Civico nel Castello di Santa Severa, iscritta all’Albo Regionale dal 2006, ha ricevuto ben tre pesanti lettere di diffida da parte della Regione Lazio (Dipartimento Patrimonio) per presunta occupazione abusiva di locali. E’ superfluo sottolineare che il GATC ha dato il via alla mobilitazione sul Castello e alla creazione del Comitato. A qualche burocrate e politico della Regione l’impegno civile dei cittadini per la crescita culturale del territorio e la difesa del nostro patrimonio proprio non va giù. L’obiettivo è solo e soltanto fare cassa.

Il Comitato Cittadino per il Castello