CIVITAVECCHIA – Come cittadini desideriamo invitare alla cautela Caiazza e i suoi della Cigl dall’esprimere giudizi in merito all’accoglienza umanitaria considerandola come importante opportunità di lavoro per il territorio.
Non sono lontani gli ultimi scandali che hanno svelato il business delle Cooperative coinvolte nella gestione dei campi di accoglienza del paese, come non sembrano lontani quei migranti che ormai dopo i ripetuti annunci più che una ipotesi sembra una certezza debbano arrivare nella nostra città.
Civitavecchia, aldilà che possa beneficiarne se così fosse dell’opportunità di una dozzina di posti di lavoro, siamo convinti non sia ancora pronta, ne in termini di sicurezza ne in termini sanitari, a fronteggiare una situazione del genere, che rischierebbe solo di compromettere ulteriormente le complicate situazioni già esistenti.
Capiamo le difficoltà della Cigl nel difendere i livelli occupazionali ormai disastrosi, ma crediamo non sia questo il metodo migliore ed il fronte giusto. Tra l’altro, le opportunità di cui parla il sindacato di via Palmiro Togliatti, che fino ad oggi di tutto si è interessato tranne certo di combattere per garantire i livelli occupazionali, non assicurerebbero un futuro lavorativo stabile, ma sarebbero strettamente connesse al tempo di permanenza dei migranti in città e quindi sicuramente a favore di quella precarietà, oggi piaga infinita del nostro paese.
Pertanto il nostro invito alla Cigl è quello di tornare a combattere su temi più sentiti dai cittadini, piuttosto che urlare al miraggio di qualche lavoretto saltuario sottopagato e a breve termine che, come è successo fino ad oggi, è servito solo a far arricchire pochi sfruttando un tema umanitario di così delicata importanza.
CiVitaVecchia in MoVimento