CIVITAVECCHIA – Moscherini fa sapere di monitorare da tempo “la situazione della centrale Enel e – aggiunge – come tutte le cose anche il cantiere si avvia verso una naturale chiusura”. Perfetto come pensiero filosofico sull’inizio e la fine di ogni attività umana. Noi, in verità, se il nostro Sindaco ce lo permette, ci siamo posti alcune domande: perché Moscherini ha taciuto alla Città la notizia della chiusura del cantiere e della conseguente perdita del lavoro di 150 lavoratori
dell’indotto? Perché ha ritenuto di doverne parlare solo dopo la nostra denuncia? Per quale motivo il cantiere Enel di Civitavecchia viene chiuso dopo pochissimo tempo dalla riconversione mentre altri cantieri sono rimasti in attività per moltissimi anni? Noi pensiamo che questi silenzi siano da annoverare fra le condizioni di subalternità della politica rispetto al potere di condizionamento che
l’Enel esercita sul territorio. I silenzi sull’argomento sono difatti inammissibili per le ricadute sociali e economiche che hanno per la Città e il territorio. Silenzi tanto più gravi quando sono del Sindaco che dovrebbe tutelare gli interessi di cittadini e territorio. Inoltre l’argomento viene trattato sempre in ritardo dal Sindaco con superficialità e leggerezza quando sostiene che il bosco dei 40 ettari previsto dagli accordi fra Comune e Enel non è utile perché nessuno andrebbe a passeggiare sotto le ciminiere. Moscherini non sa, non vuole o – peggio – non può capire che quel bosco è stato programmato per motivi di tutela dell’ambiente e sulla qualità dell’aria. Un atteggiamento complessivamente inaccettabile e irresponsabile!
Vogliamo dire ancora all’Enel che le strutture del cantiere di Tvn possono essere utilizzate come sedi degli uffici di Enel distribuzione, per rispondere anche ad un piano di gestione di azienda e dare ai lavoratori un’unica sede sul territorio di Civitavecchia.
Nelle ultime ore alcuni lavoratori di Enel distribuzione, sono venuti presso il Comitato per Tidei Sindaco, per segnalare le loro preoccupazioni per le notizie di una possibile chiusura degli uffici
Enel di Civitavecchia, cosa gravissima se risultasse veritiera. Diciamo ad Enel Distribuzione che chiederemo a tutto il centro sinistra di prendere posizione per respingere tale scellerata decisione.
Enrico Leopardo – Presidente de “La Nuova Officina” per Tidei Sindaco