SANTA MARINELLA – In questi giorni stanno saltando, per responsabilità di questo governo, i capisaldi dell’azione politica della classe dirigente che ci ha preceduto: condivisione dell’agire politico in funzione europeista, siamo tra i fondatori dell’unione europea, a Bruxelles vi è addirittura una porzione della sede della Commissione Europea intitolata a Altiero Spinelli, uno dei più convinti e fautore della Comunità Europea, invece l’attuale governo dichiara addirittura la possibile uscita dalla Comunità Europea con tutte le conseguenze sulla politica monetaria (Euro), sui tanti contributi europei (Fas, progetti, ecc.) e sulla libera circolazione nell’area europea; la Repubblica Italiana è fondata sul lavoro, invece assistiamo ad una politica fondata sull’assistenzialismo, senza idee e con un agire di sopportazione alle tante manifestazioni di cittadini che chiedono lavoro e diritti; la Repubblica Italiana esiste in quanto i padri costituenti trovarono un equilibrio tra i vari poteri, vera forza della democrazia, invece assistiamo giornalmente ad un utilizzo delle prerogative istituzionali, da parte del governo, soltanto per attaccare le altre istituzioni, un giorno il Presidente della repubblica, un giorno la Magistratura, un giorno il Parlamento, un giorno la Corte Costituzionale, un giorno la Corte di Cassazione e così via.
Di fronte a questo quadro desolante la riflessione che, come Pd, vorremmo fare insieme ai cittadini di S. Marinella e a tutte le forze democratiche della cittadina è la seguente: può una classe dirigente, anche locale, garantire un sereno svolgimento delle funzioni a cui è stata delegata dai cittadini in questo marasma generale?
Oppure i nostri amministratori condividono quello che sta avvenendo a livello nazionale, e cioè che il Parlamento sia usato di supporto ai vari interessi del Capo della maggioranza (economici, aziendalistici, legali e personali) eludendo i reali problemi dei cittadini che sono lavoro, tasse, salute, scuola e tanti ancora?
Crediamo che una seria riflessione vada fatta, a cominciare dai cittadini che vivono giornalmente i tanti problemi del vivere quotidiano e che hanno creduto alle promesse, mai mantenute, del plurindagato Berlusconi, ma anche da parte di quegli onesti amministratori che si sono spesi credendo alle favole del loro capo e adesso, spesso, si trovano a difendere e condividere situazioni al limite del ridicolo.
In un Paese normale questa anomalia sarebbe stata spazzata via, invece, in maniera anomala dobbiamo sottostare alla potenza mediatica che devia la realtà a vantaggio non di una parte ma soltanto di una persona.
Emanuele Piendibene – Segretario circolo Pd di S. Marinella