“Il vero voto utile?”

CIVITAVECCHIA – Considero l’appello al voto utile un grave atto di scorrettezza politica, con cui si tenta di limitare la libera espressione democratica degli elettori: ma se il piano è quello dell’appello partorito dalla segreteria locale del Pd, non ci si può esimere.
Perché delle due, l’una: o hanno scelto la strada dell’autoironia, oppure hanno dimenticato di non essere all’opposizione dei provvedimenti iniqui di Monti, ma di esserne artefici tuttora come principali sostenitori del governo Monti/Bersani/Berlusconi!
Stessa ricetta che con ogni probabilità ci aspetta per il dopo elezioni.
E di quali esenzioni dall’IMU si parla? A Civitavecchia, poi, dove hanno inflitto le aliquote tra le più care d’Italia, a fronte tuttora delle segreterie, addetti stampa, sovrintendenti, e chi più ne ha più ne metta, tra i più pagati d’Italia!
Un quadro politico, quello locale, che rispecchia quanto si riproporrà a livello nazionale, con SEL inefficace e messa al cantuccio, esattamente come a Civitavecchia.
E visto che gli unici ad aiutare il PDL sono quelli che continuano tuttora a condividerci i banchi di governo, allora è giusto fare l’appello all’unico voto utile, quello dalla parte dei lavoratori senza più diritti, dei precari, degli esodati, della mortificata scuola pubblica.
Io voto Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia perché riconosco in quella formazione e nel suo leader l’unica speranza di un governo del paese che mantenga l’asse spostato a sinistra, per non soccombere completamente agli interessi delle banche, di MPS, di Finmeccanica, dei gruppi di potere estranei e indifferenti al destino dei popoli.
E, francamente, a chi ha aperto il varco verso il precipizio dell’antipolitica, consiglierei di cominciare ad adottare toni di maggiore responsabilità.

Lucia Bartolini