“Il trasporto vestito di verde”

CIVITAVECCHIA – Silenziosi, economici e non inquinano l’aria i nuovi mezzi ecologici di trasporto urbano. Il trasporto pubblico elettrico, a mio avviso, potrebbe essere studiato congiuntamente da amministratori attenti e capaci e da Enel. Siamo una città con complessità strutturali, che necessita di innovazione ed investimenti per creare opportunità per le aziende e posti di lavoro. La filovia, con fili elettrici fuori città e senza fili in centro, con alimentazione di un accumulatore di corrente, non potrebbe essere la risposta ai problemi della mobilità e dell’inquinamento? Molte cittadine hanno avuto modo di proiettare nel futuro il loro sistema di trasporto urbano, progettando e attuando campagne di modernizzazione e godendo di tutti i vantaggi di tali sistemi. Molti risultati sono stati conseguiti nelle città maggiormente attenzionate da problemi di contenimento della spesa e da imbarazzanti problemi di inquinamento. Sistemi tanto versatili potrebbero essere applicati alla nostra comunità, con Enel che potrebbe garantire una patnership fondamentale nel passaggio generazionale. Una campagna informativa intitolata «ebus-the smart way» (il trasporto elettronico intelligente) è disponibile con tutti i dati tecnici e ambientali e lascia in «eredità» principalmente documenti per condividere l’esperienza e le conoscenze acquisite: documentazione contenente tre moduli di formazione a distanza in materia di nozioni fondamentali sui filobus, stoccaggio dell’energia e sviluppo di sistemi di filobus. Sono dell’idea che, nel breve periodo, ci si debba confrontare con questo percorso ambizioso di eco compatibilità. Sarebbe un bel fiore all’occhiello per i responsabili territoriali coinvolti, soprattutto sulla scorta di un canale preferenziale inaugurato e consolidato nel tempo dalle contribuzioni erogate con soddisfazione dal Fondo Europeo di sviluppo regionale.

Fabio Chiassarini – Vice Presidente Movimento di idee “L’Ancora – Civitavecchia Futura”