LADISPOLI – Ieri in mattinata inciampo su di un marciapiede, rovinosamente, le paroline gentili che mi escono fuori sono tante, ma dico al mio amico portami a casa, e cosi faccio, arrivo a casa, e mi siedo, poco dopo inizio a sentire dolori e a vedere una parte del piede tumefarsi, decido di immergerli nell’acqua fredda…ma che, non ci riesco, appena toccano l’acqua io vedo tutte stelline in cielo…, allora decido che devo recarmi al pronto soccorso, mi faccio accompagnare, faccio pochissima attesa, e entro per la visita, mi viene riscontrato…, chiedo cosa mi fate?, la dottoressa e le sue colleghe…visibilmente a disagio mi rispondono nulla, le facciamo il foglio ospedaliero, … come rispondo io ma la gessatura, le lastre, le fasciature, non potete farle voi? No, noi purtroppo non abbiamo a disposizione questi mezzi, e girandomi intorno in effetti noto due o tre scaffali sofferenti, un lettino…e dunque mi sono chiesto, ma come, abbiamo spostato il pronto soccorso da Palo laziale,per metterlo qui, perché li dove era non era idoneo, era piccolo ecc., e ora che è posizionato in un punto strategico, con tanto di eliporto, con spazi grandi…che facciamo? non diamo i mezzi necessari a queste persone che si adoperano per la nostra salute tutti i giorni, festivi e non giorno e notte! E’ una vergogna, avere un pronto soccorso in queste condizioni è come avere un pronto soccorso fantasma, e soprattutto prendere in giro la popolazione.
Sono rimasto un attimo in più, chiedendo “ma di cosa urgentemente avreste bisogno?”. Alla risposta sono rimasto basito, un carrello, delle medicazioni.
allora mi chiedo, ma penso tutti debbano chiederselo, ma è ancora possibile pensare e vedere realizzare delle opere che sicuramente non sono prioritarie alla tutela della salute pubblica, ma soprattutto è possibile che i medici debbano lavorare in queste condizioni? Con una lampadina e un termometro? Cari cittadini, cari amministratori, qui ci dovremmo vergognare tutti, ma battendo il pugno sul petto!
Signori!!! Si sta riempiendo il territorio ladispolano con piante tropicali, si continua a fare giochini con le campagne elettorali, si pensa a unire Ladispoli con Campo di mare, e intanto dobbiamo pregare di non farci capitare nulla, e che la nostra auto sia sempre in ordine altrimenti rischiamo anche di non arrivare in tempo all’ospedale. La priorità è la tutela della salute dei cittadini, mettendo in condizioni tutti i medici di poter svolgere il loro compito senza dover chiedere una penna al vicino!
Esprimendo tutta la mia solidarietà e gratitudine a questi medici, a queste persone, ribadisco la mia indignazione e spero vivamente che al più presto si possa dotare questo pronto soccorso di tutti i mezzi atti a salvare le vite umane.
Franco Conte