“Il nuovo Sindaco? Basta con i soliti nomi”

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CIVITAVECCHIA – Volevo fare una riflessione sullo stato della politica locale in vista delle prossime amministrative del 2012. Tanti convegni sul futuro del Pdl e del centro-sinistra si sono svolti e si svolgeranno in questa torrida estate. Destra o sinistra uguali o differenti? Sia sinistra e destra non si sono mai opposte al rimborso elettorale dei partiti che ha “aggirato” il referendum contro il finanziamento pubblico ai partiti per dire un punto in comune, però purtroppo di non differenze tra destra e sinistra ce ne sono tante. Sarà che gli operai sono diventati borghesi nel nuovo millennio stando attenti, più che alla sinistra o ai sindacati, a chi gli possa garantire uno stipendio fisso che di questi tempi è un miraggio. Comunque al di là delle riflessioni filosofiche sul vero significato di destra e sinistra nel 2011, una vera riflessione va fatta sull’uomo nuovo che andrà a sedersi a Palazzo del Pincio nel 2012. No ai pro fattore M e ai pro fattore T se si candideranno a Sindaco, con tutta la mia stima che ho nei loro confronti. Da giovane non mi va di pensare che le prossime amministrative vedano ancora candidati persone che da questo territorio hanno avuto tanto. Uno non si deve candidare per fare un “dispetto” all’altro, per “rivincite” ma perchè sente qualcosa. Basta alle persone che hanno fatto il Sindaco in altre città. Fare il Sindaco non è un “lavoro” è una missione che uno deve percepire, deve venire da dentro, uno deve emozionarsi ad indossare quella fascia tricolore. Non penso che chi ha fatto il Sindaco in altri territori possa emozionarsi ad indossare una fascia di un altra città. Ben venga un civitavecchiese che ripeto si emoziona ad indossare quella fascia tricolore, ha dei brividi, un civitavecchiese che non è mai stato al Parlamento europeo, al Parlamento, all’Autorità Portuale, alla Regione, alla Provincia. E’ possibile che in questa città di sessantamila abitanti non si trovi una persona di tal genere? Perchè si devono fare sempre i soliti nomi? Una persona che come partito ha la cittadinanza ed il rispetto di quest’ultima non si trova in giro? Non esprimo giudizi sull’attuale amministrazione, ne ho espressi già tanti e in democrazia l’unico strumento di giudizio delle persone è il voto. L’ultima riflessione basta a Facebook e a liste nate sulla rete senza un riscontro reale ma pura virtualità, che lanciano proclami e corsi fantomatici solo “per avere pubblicità” e niente più. Nel 2011 è cambiato il modo di fare politica e si va più sul virtuale che sul reale e questo è un peccato.

Luca Scotto – ex Consigliere Prima Circoscrizione