“Il mondo del volontariato va coinvolto di più”

adamoCIVITAVECCHIA – “In occasione della Giornata Internazionale del Volontariato intendo rinnovare il mio profondo apprezzamento, a nome della Nazione e delle istituzioni repubblicane, per il ruolo insostituibile del volontariato e del terzo settore come punti di riferimento e protagonisti attivi della nostra società civile”. Lo ha scritto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio inviato in occasione della Giornata internazionale del volontariato.
“Il volontariato è una linfa vitale della nostra convivenza e costituisce un elemento caratterizzante e distintivo della qualità della nostra democrazia… Il volontariato si esprime attraverso la promozione del rapporto solidale fra le generazioni, il sostegno agli strati emarginati della popolazione, l’impegno per realizzare percorsi di integrazione e comprensione reciproca in un’epoca di grandi flussi migratori”.
“Abbiamo bisogno di questa grande scuola di solidarietà che generosamente produce azioni, pratiche quotidiane e progetti i quali rappresentano un contributo essenziale per la creazione di un diffuso capitale sociale”.
Con queste parole il Capo dello Stato Giorgio Napolitano sottolineava il ruolo e l’importanza che il volontariato tutto svolge nella società odierna.
Come ricorda la Carta dei Valori del Volontariato “la gratuità è l’elemento distintivo dell’agire volontario e lo rende originale rispetto ad altre componenti del Terzo Settore e ad altre forme di impegno sociale”. Per questa sua natura, il volontariato può aiutare tutti a scoprire una nuova cultura: quella della solidarietà, della non discriminazione, dello sviluppo sostenibile, della non violenza, del rispetto dell’altro e della cittadinanza responsabile fondata sulla promozione dei diritti e delle buone pratiche di democrazia partecipativa e condivisa.
La presenza del volontariato, all’interno di tutte le comunità locali stimola la comunità, con i suoi diversi attori, istituzionali e non, ad avere maggiore attenzione nei confronti della comunità stessa e crea le condizioni affinchè i diversi soggetti della comunità ricerchino soluzioni sostenibili, nella valorizzazione delle reciproche competenze, conoscenze e abilità.
Per queste ragioni il “Coordinamento delle Associazioni di Volontariato Partecipanti di Civitavecchia – Volontari Insieme” ritiene importante che il volontariato si interfacci con tutti coloro che vogliono innescare e contribuire a mettere in moto meccanismi di cambiamento della realtà, schierandosi dalla parte degli ultimi. Crediamo sia vitale trovare delle sinergie a livello locale tra il volontariato e le Istituzioni per lo sviluppo di politiche di inclusione e di pari opportunità, un terreno questo fertile per l’esercizio della democrazia partecipativa e il coinvolgimento di tutti i cittadini nella vita della comunità locale.
Purtroppo dobbiamo registrare da parte delle Istituzioni locali una certa freddezza su questo tema come dimostra ad esempio il recente accordo di programma del distretto socio-sanitario RMF1, siglato dagli Assessori alle Politiche Sociali del territorio, che come riportato dalla stampa è stato un lavoro “volto a creare un Piano regolatore di tutti i servizi socio-sanitari….Inoltre è stato già predisposto il nuovo Piano di Zona annualità 2012.” Il tutto senza minimamente sentire o coinvolgere le associazioni di volontariato.
Le “Linee Guida per la Programmazione degli Interventi di Politica Sociale e Familiare degli Ambiti Territoriali periodo 2012-2014” predisposte dalla Regione Lazio e pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n.20 del 28/05/2011 espressamente prevedono che gli organismi rappresentativi del terzo settore contribuiscano “all’elaborazione del Piano di Zona secondo le modalità che ne assicurano la più ampia partecipazione,e possono aderire all’accordo di programma”.
Vorremmo ricordare che di fronte all’innalzamento dell’età media di vita e alle correlate caratteristiche di fragilità, cronicità e autosufficienza, il Sistema Sanitario Nazionale come previsto dal Piano Sanitario Nazionale 2011-13, dovrà promuovere e sostenere una presenza sempre più attiva della comunità locale per poter soddisfare un bisogno di salute complesso. In questa prospettiva il volontariato, nelle sue diverse espressioni, diventa fondamentale strumento di integrazione al sistema pubblico,in attuazione del principio di sussidiarietà (art. 118 Cost.), secondo cui il cittadino deve avere la possibilità di cooperare con le Istituzioni nel definire gli interventi che incidono sulle realtà sociali a lui più prossime.
Il coinvolgimento dei familiari e delle associazioni di volontariato nei percorsi sanitari è elemento essenziale per mettere in condizione il paziente di esprimere la propria opinione in tema di cura, riabilitazione e reintegrazione e il livello di soddisfazione per i servizi erogati.
Ci auguriamo quindi che le Istituzioni permettano al mondo del volontariato di effettuare interventi non parcellizzati ma sinergici e coordinati con le attività delle Istituzioni stesse.
Il “Coordinamento delle Associazioni di Volontariato Partecipanti di Civitavecchia – Volontari Insieme” è una associazione di associazioni di volontariato che ha per fine la promozione di un’azione di integrazione, condivisione e collaborazione fra le diverse associazioni e proporsi come organo di rappresentanza del volontariato nei rapporti con le Istituzioni. Fanno parte del “Coordinamento”: Adamo Onlus, Adiciv Onlus, Andos Onlus – Comitato di Civitavecchia, Caritas Diocesana, Comunità Mondo Nuovo Onlus, Futuro Onlus, Movimento per la Vita – Comitato di Civitavecchia.

Il Consiglio Direttivo del “Coordinamento delle Associazioni di Volontariato Partecipanti di Civitavecchia – Volontari Insieme”