CIVITAVECCHIA – Non ho più neanche le parole per raccontare lo sdegno, il senso di impotenza e la rabbia che provo.
C’è che ieri sera una nube bianca, fitta, lattiginosa e persistente a letteralmente coperto Civitavecchia. Tutta!!!
C’è che una cosa del genere non l’avevo mai vista. C’è che la centrale ha continuato a sputare quello schifo maleodorante per ore. C’è che lo fa ogni sera, non appena cala il sole. C’è che ieri, lo ripeto, è stato veramente assurdo.
Purtroppo non ho foto. Ne ho fatta qualcuna ma non rendono bene l’idea. Non ha funzionalità capaci di scattare foto al buio.
Ho mia moglie che ha visto con me. L’ho svegliata perchè non potevo credere a quello che vedevo.
Ho chiamato mio fratello per farglielo documentare. Per avere qualcuno con cui condividere quello che vedevo e che vedo ogni sera. Ogni mattina il cielo sopra civitavecchia è nuvoloso. Tutt’intorno no!!!!
A volte ho paura di stare diventando pazzo. Perchè ciò che a me sembra evidente passa inosservato sotto gli occhi di tutti.
E cioè che ci stanno intossicando. Ci stanno uccidendo. Ci stanno prendendo in giro con una arroganza quasi persecutoria. Voluta.
Ci raccontano storielle sulla sabbia del Sahara che farebbero insorgere qualunque comunità al mondo mentre noi la beviamo tutta d’un sorso, senza replicare.
L’Enel. Per chi non l’avesse capito parlo della centrale di Torre Valdaliga Nord. Ci considerano dei deficienti. Di più, siamo animali per loro. Ci stiamo suicidando attaccandoci alla canna del gas e respirando a pieni polmoni mentre sulle nostre facce non c’è alcuna espressione. Perchè? Cosa è successo a questa indegna popolazione? Perchè siamo arrivati a questo?
Io non riesco a tenermi dentro questo senso di frustrazione. E’ come veleno che devo espellere per non morire.
Esiste qualcuno in questa disgraziata città che prova qualcosa di simile? Io voglio combattere.
Patrizio Carlini
