“Ho offerto collaborazione, ho ricevuto una querela”

Giancarlo De GennaroCIVITAVECCHIA – Credo di aver sempre dimostrato, negli atti e nei fatti, di desiderare e volere a Civitavecchia un unico grande polo pallavolistico. Per diversi motivi che non è il caso di rielencare.
Ho anche in più occasioni affermato che le varie professionalità e personalità con opinioni diverse presenti nell’ASP e nella Cv Volley, potessero essere limitate nel proprio operato da un regolamento interno o da scritture private che ne imbrigliassero qualsiasi azione egemonizzante (proponevo, di fatto, un regolamento che imbrigliasse me stesso, dato il timore di tanti che io potessi compiere chissà quali azioni segrete dannose o lesive).
Per dimostrare questa mia forte volontà al dialogo ho compiuto, appunto, molto atti concreti: ero disposto, superando diversi “mal di pancia” della mia società, a sedere sulla panchina dell’under 20 della Cv Volley;
ho comunicato in tutti i modi possibile la disponibilità alla collaborazione della mia società; ho colto l’invito dei tantissimi amici della pallavolo (i quali in seguito alla mia proposta di collaborazione hanno formato una sorta di “organo di garanzia” e hanno tentato attraverso diversi incontri una mediazione fra le due parti) e ho aderito con il Direttivo della mia società agli incontri promossi; ho ricordato che ero ancora disposto alla collaborazione pur avendo la Cv Volley chiesto la gestione del Palazzetto dello Sport e avendo scritto in provincia chiedendo come mai noi stessimo al “Corsini – La Rosa”. Avevo solo sottolineato nella seconda mia lettera che la Cv Volley attraverso alcuni suoi atti, legittimi peraltro, non dava ancora segnali di collaborazione in quanto pur avendo tanti spazi in tante palestre continuava a chiedere informazioni su ulteriori palestre gestite da tanti anni da altre associazioni sportive. Ne definivo l’operato legittimo ma forse un tantino aggressivo, di certo non conciliante, o comunque non certo conciliante nei nostri confronti.
Ebbene, è arrivata la risposta della Cv Volley: mi è stato notificato dai carabinieri di Civitavecchia un esposto-querela della Sig.ra Viviana Marozza.
Il gesto, al di la dei contenuti, manda un segnale chiarissimo: non si vuole collaborare in nessun modo. Anzi, si aspetta l’occasione per coinvolgere addirittura l’autorità giudiziaria. Un modo di agire che non appartiene naturalmente alla società nella quale ho l’onore di operare, un modo di agire che ognuno è libero di giudicare come vuole.
L’esposto-querela fa riferimento ad alcune frasi contenute nella lettera aperta ai sindaci del comprensorio facilmente consultabile sul nostro sito.
Ecco le frasi che secondo la sig.ra Marozza contengono diffamazione:
“la Cv Volley svolge la propria attività in un territorio che va da Montalto a Cerenova, da Civitavecchia a Tolfa”. La diffamazione? Non è vero che loro svolgono attività a Montalto. Perbacco. (peraltro a voler essere puntigliosi l’attività a Montalto probabilmente la svolgono commerciale con l’invio di fatture agli sponsor). Ma seppure?
“La Cv Volley ha spazi al Marconi, al Polivalente, al Classico, a Campo dell’Oro, a via Apollodoro, in più hanno la gestione (non so se in esclusiva) del Palazzetto dello Sport di Manziana, del Palazzetto dello Sport di Tolfa e del Palazzetto dello Sport di Cerenova”. La diffamazione? Sono due (secondo la Marozza) in questa frase: non è vero che loro utilizzano 8 palestre ma solo 7 perché non è vero che utilizzano il classico e non è vero che loro gestiscono ma utilizzano. Perbacco.
“Non credo si possa affermare, da sani di mente, dati gli 8 impianti nei quali entrano, che gli manchi una casa”. La diffamazione? Non l’ho capito.
“le Associazioni sportive di Civitavecchia non hanno mai chiesto impianti sportivi gestiti da società sportive in difficoltà economiche (con riferimento alla richiesta del PalaMercuri)” La diffamazione? Non l’ho capito.
Ogni società ha il suo modo di operare. Loro nel loro modo di operare arrivano anche alla querela. Noi no, o comunque il mio no. Ogni modo di operare è del tutto legittimo, ma deve essere chiaro a tutti.
Sui contenuti l’autorità giudiziaria archivierà o procederà (voi che ne pensate?); ma su come sono fatte le persone e sul loro modo di operare lascio agli appassionati di pallavolo e di sport il giudizio.

P.S. per gli abitanti del sottosuolo (gli anonimi che commentano le notizie sui siti di informazione, quelle 4/5 persone di cui è facilissimo intuire nome e cognome): voi che vi nutrite di ogni notizia trasformandola in insulto che ne dite del pasto che vi offro? Buon appetito.

Giancarlo De Gennaro