“Gli strateghi di questa sconfitta ora si dimettano”

SANTA MARINELLA – Le tanto sospirate primarie sono state celebrate e alla fine rimangono solo i numeri, impietosi e inoppugnabili.
Il PD, – con una scelta politica discutibile e dai noi minoranza del partito sempre criticata – è riuscito a regalare il sindaco della nuova alleanza al’UDC, la stessa forza politica che a livello nazionale tenta di portare in pareggio la partita elettorale, scippandoci la possibilità di governare il paese. Complimenti!
Abbiamo assistito a direttivi, da Agosto a Dicembre, nei quali ci veniva raccontato che non dovevamo preoccuparci della forza dell’UDC (anche quando l’UDC stessa, senza nascondersi, dichiarava che aveva fatto accordi con Achille Ricci e qualche parte della maggioranza), perché noi eravamo NOI, e che alla fine avremmo di sicuro superato l’avversario; ci veniva raccontato che non vi erano problemi sul fronte sinistro perché la lista civica “Un’altra città è possibile” avrebbe, alla fine, coinvolto tutte le forze e queste,se pure a malincuore, avrebbero accettato questo accordo.
E adesso che le carte sono state giocate ci troviamo con un centro sinistra che non è unito e con un candidato sindaco che non è del PD.
Con la difficoltà di spiegare come e perché siamo arrivati a tale conclusione e con la preoccupazione che il candidato sindaco dell’alleanza di cui facciamo parte sia stato scelto attraverso accordi politici con i nostri avversari, o esclusivamente per calcolo politico (sempre dei nostri avversari).
Ma la tristezza maggiore è che, a fronte della realtà, che parla indiscutibilmente di un fallimento di questa linea politica, non vi è stata finora una seria riflessione e una presa d’atto del “mancato successo” con le conseguenti dimissioni dei responsabili, ma solo un attacco alla minoranza che non ha sostenuto il candidato del PD in modo adeguato.
Questo, oltre ad essere un’offesa nei confronti di parte dei membri della minoranza che, anche senza condividere la linea politica, si sono adoperati sino all’ultimo per sostenere il candidato PD, è un becero modo di continuare a perpetrare l’arroganza politica che ha contraddistinto buona parte del PD, che senza mezzi termini si ostina a pensare che quest’accordo porterà l’alleanza al ballottaggio e che, a torto o a ragione, alla fine, pur di non scegliere l’attuale sindaco, tutti si piegheranno al volere di questa politica in versione Santa Marinellese,
Prima di analizzare come procedere per tentare di ammortizzare la sconfitta subita, come minoranza chiediamo che almeno i “costruttori” di questa vincente strategia politica, con coerenza e a fronte delle analisi e sintesi politiche sino ad ora disattese, si dimettano.

La minoranza del direttivo del PD Circolo Santa Marinella